18 novembre 2013

Jess Michaels
Educazione al piacere

Serie Mistress Matchmaker 1

Trama
I Romanzi Mondadori
Extra Passion
pag.246 | € 4,50
Lysandra Keates è nei guai: suo padre è morto lasciando la famiglia sul lastrico, la madre è malata e le possibilità di trovare un lavoro rispettabile sono nulle. La disperazione la spinge a rivolgersi a Vivien Manning, famosa cortigiana che gestisce un giro di mantenute e protettori altolocati. Il problema è che Lysandra non ha alcuna esperienza a letto, dettaglio non trascurabile che induce Vivien a trovarle un insegnante d'eccezione, l'affascinante visconte Andrew Callis. Ex libertino e vedovo, Andrew non tocca una donna da anni, ma non appena vede Lysandra in lui si accende di nuovo, incontenibile, un ben noto desiderio. E quando le lezioni andranno oltre il lato sensuale, tutto si complicherà...






Commento
Pietà! Abbiate pietà di me! Salvatemi da me stessa! Impeditemi di leggere certi romanzi, vi prego!
I miei neuroni potrebbero non superare un altro libro come questo, ne sono sicura.
Jess, mi spiace dirlo, io e te abbiamo chiuso. Lo so, è stata una relazione breve e sofferta ma è chiaro che dobbiamo frequentare altre persone. Io e te...non siamo sulla stessa lunghezza d'onda. Non sei tu, sono io. Lo giuro, tu...tu hai scritto tutto quello che dovevi scrivere, tutto quello che ci si aspettava da te. E' finita. Sono sicura che troverai altre lettrici che ti ameranno come meriti.
Capite che il mio cervello si è fritto, no? O meglio, è annegato *bleh* tra gli umori dei protagonisti. Non è servito a nulla saper nuotare, in mezzo alla tempesta ormonale non c'è possibilità di salvezza.
Questa volta non sono stata vittima di un episodio di masochismo autoinflitto, ma di una truffa bella e buona.
Truffa! La trama presentata con tanta eleganza sul retro del romanzo è tremendamente fuorviante.
La povera ragazza costretta a diventare una mantenuta, il lord dal passato sofferto e un carattere ombroso, una relazione controversa e ricca di passione. Insomma, a leggerla così sembrava un Passion di quelli belli tosti, con scene di sesso e sentimenti contorti e complessi. La verità è un'altra ed è ben lontana da quello che speravo di leggere.
Lasciamo perdere lo stile dell'autrice che, tutto sommato, è l'unica cosa positiva e gradevole del romanzo, e concentriamoci sull'assurdità della trama.
Lysandra è una giovane con un grosso problema: non trova lavoro come cameriera e non ha soldi per mantenere la madre malata. Nessuna famiglia la vuole assumere a causa di una voce messa in giro dai vecchi datori di lavoro, così lei si vede costretta a prendere la strada della prostituzione: soldi facili con il minimo sforzo. Però, cercando di salvare un poco le apparenze, Lysandra prova prima a diventare una mantenuta - un'amante di un lord - e per questo si rivolge ad una delle mantenute più famose di Londra, nella speranza che la possa aiutare a trovare un protettore.
Fin qui, nulla di strano. Vivien la studia, capisce che è una sprovveduta e decide di metterla sotto l'ala protettrice di una vecchia conoscenza, nella speranza di aiutare entrambi.
Il Visconte Andrew Callis fa vita ritirata - per compiangersi meglio - dalla morte della moglie. Da libertino, a marito, a penitente nel giro di 3 anni non lo hanno anestetizzato di fronte alla bellezza di Lysandra così Andrew, sbuffando e lamentandosi, accetta di istruire la fanciullina.
Fin qui, nulla di strano.
Poi cominciano le boiate.
Dal sapere meno di zero in fatto di uomini e di passione, Lysandra diventa un'animale in calore al primo sguardo di Andrew. Non solo la sua trasformazione in ninfomane è improvvisa - e vabbé, lui è bello, te hai represso per tutta la vita i tuoi ormoni, praticamente impazzisci...accettiamolo - ma cambia completamente la sua personalità: il pudore dell'epoca - fortissimo e super radicato - la vergogna della nudità, delle parti intime, dell'intimità svanisce, viene cancellata al primo scorrere copioso di umori. Da storico a fantascientifico in 3 secondi netti. Ciò che doveva essere graduale viene sbattuto in faccia al lettore e dato per buono: vergine e innocente? BAM! Una palpatina nelle mutande e Lysandra diventa l'amante più focosa e appassionata e capace che Andrew abbia mai avuto, con fantasie che farebbero arrossire una donna navigata. Anche Andrew diventa borderline da un paragrafo all'altro: prima è depresso, poi ha un'erezione e salta addosso a Lysandra, poi si piange addosso e se ne va. Poi torna perché c'ha voglia di saltarle addosso, poi la tratta male e così fino alla fine. Andrew e Lysandra non fanno altro che accoppiarsi con dovizia di particolari, con un pizzico di moralismo tra una sessione e l'altra giusto per creare un sentimentalismo che giustifichi il risvolto finale.
Lysandra, ovviamente, si innamora di Andrew - perché confonde sesso/passione/amore, poverina - e lui si strugge per il senso di colpa, negandosi tranquillità e felicità. I tira e molla da parte sua sono talmente frequenti e uguali che perdono subito di intensità e si continua a leggere pur prevedendo con precisione tutte le azioni dei personaggi.
La relazione amorosa è approssimata, superficiale, e si basa principalmente sui loro scambi di liquidi corporei, non tanto sul loro farsi compagnia, aiutarsi, comprendersi. E' un peccato perché ci sono moltissime ottime occasioni per dare un tono più profondo al romanzo - quando Andrew aiuta la mamma di Lysandra, ad esempio, o quando lui le presenta il fratello - che vengono usate solo ed esclusivamente per portare all'ennesima scena di sesso.
Decisamente questo tipo di storia non fa per me. Erotico va bene, ma un minimo di realismo e di coerenza non fanno certo male alla psicologia dei personaggi.
Senza contare che se ti spacci per romance erotico, si presuppone che la storia d'amore sia alla base di tutto e non da misero contorno alle acrobazie umide e ripetitive.
Addio Jess, good luck e a non rileggerci mai più.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Recensione divertentissima, da ridere con le lacrime agli occhi; a me però il romanzo non è dispiaciuto, perchè leggo questo genere per rilassarmi e non mi importa se manca di realismo.
Isa

Miraphora ha detto...

Ciao Isa!
Guarda, pure io leggo per rilassarmi e non mi pesa se un romanzo è assurdo, però credo che se proprio vuoi esagerare allora devi farlo con stile :D