22 ottobre 2013

Marliss Melton
Forget me not

Serie SEAL Team 12 1

Trama
Warner Forever
pag. 384 | € 5,49
Gabe Renault doesn't know why he was in a prison camp. He has no memory of the past three years or of the Navy Seal mission that went wrong. Only two things kept him going: thoughts of his wife and the certainty that he must escape. After Gabe is presumed dead, Helen Renault pulls the tattered pieces of her and her daughter's lives back together. Married young and for all the wrong reasons, she's standing on her own two feet at last - and proud of it. Then comes the biggest shock of all - Gabe returns home. Gone is the distant, secretive husband he once was. This new Gabe is a man she could easily, finally, lose her heart to. But his memory is slowly returning, exposing a trail of government treachery...and jeopardizing his and Helen's second chance at love.




Commento
Non mi capita spesso - a dire il vero quasi mai - di rileggere un romance. Ce ne sono così tanti, che senso avrebbe ripetere l'esperienza? Eppure, strano ma vero, ho letto Forget me not per ben due volte.
In piena crisi d'astinenza da SEALs, con il neurone della lettura in lingua atrofizzato, ho cercato tra le novità americane dei titoli che mi potessero stuzzicare l'interesse, per finire più volte a mani vuote.
Così mi sono rotta di cercare e ho rispulciato tra i libri già letti, sicura di trovare un SEAL da qualche parte, finché mi è tornata in mente questa serie di Marliss Melton a metà tra il romance contemporaneo e il romantic suspance con protagonisti i membri del SEAL Team 12.
Why not, mi son detta, riprendiamola dall'inizio.
Se la prima lettura mi aveva colpita positivamente - tanto da volergli dare almeno 4 cuoricini - la seconda mi ha coinvolta di meno e sono dovuta scendere ad un compromesso: 3 cuoricini e mezzo, perché il calo di interesse è avvenuto solo nella parte finale del romanzo.
Il wounded hero, l'eroe ferito - nel corpo e/o nell'anima - è un po' il tema basic del military romance, ovvero quella produzione numerosissima con protagonisti militari di ogni tipo. Il tema del soldato ferito è molto gettonato perché permette di creare un trama ricca di contrasti, di drama degno di questo genere. Marines e Rangers, ma più spesso membri delle forze speciali che - per le americane - sono quasi sempre i SEALs. In particolare Gabriel, il protagonista di questo romanzo, è tornato dal mondo dei morti dopo 1 anno di prigionia in Korea del Nord. Prima della missione Gabe era un SEALs tutto d'un pezzo, di quelli per cui tutto viene dopo il lavoro, persino la famiglia. Ma quando rispunta all'improvviso è malconcio, denutrito e con un buco nella memoria di ben 3 anni: Gabe non solo non ricorda la missione che lo ha portato alla prigionia, ma non ricorda né Helen né la figliastra. Helen, la moglie, ha sempre vissuto con il Gabe freddo e concentrato e, alla sua scomparsa, ha cercato di rimettere insieme la sua identità e la sua sicurezza. Così quando lo danno per morto, Helen chiude a chiave la porticina della moglie innamorata e spalanca quella della donna indipendente che non rivuole indietro quell'uomo distaccato e poco affettuoso. Angst romantico all'ennesima potenza. Poi insomma, a me piacciono in modo particolare i romance dove il drama di coppia è tragico e sofferto, e Gabe e Helen non si fanno certo pregare.
E' chiaro, quindi, che l'amnesia selettiva, il PTSD, l'insonnia e tutte le ferite fisiche che si porta dietro fanno rientrare Gabe nella categoria wounded hero ma c'è un'aggiunta di suspance, strascico della missione andata a male, che sposta di netto il romanzo tra i romantic suspance. Furti di armi, membri della Marina che tradiscono il loro paese, tentati omicidi, tutto spunta fuori pian pianino dalla metà della storia, prima come risultato della paranoia di Gabe e poi come vero e proprio pericolo, tanto che gli altri membri del Team 12 - che saranno poi protagonisti dei romanzi successivi - entrano in scena per aiutare il collega a risolvere il mistero.
Forget me not è un romanzo uscito nel 2004, quindi un pochino datato, ma che riesce ad unire due generi di romance con un'identità molto forte: il classico romance contemporaneo, dove i problemi di coppia sono il punto focale della narrazione, e il romantic suspance con le dovute scene di azione e con il pericolo che segue i personaggi fino all'epilogo rocambolesco con in sottofondo spari e mitragliate. Nonostante abbia due piedi in due staffe diverse il risultato è più che gradevole perchè prima si concentra sulla storia d'amore e gradualmente - quando i problemi sono risolti - chiude quella corale.
Di sicuro questo romanzo è adatto a chi vuole un lieve brivido d'emozione suspance senza che la coppia risenta della prepotenza di quel genere. Azione sì, ma con moderazione.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho letto il libro, mi è piaciuto ma non mi ha entusiasmato, infatti non ho continuato la serie, ma ne ho iniziato altre di romantic suspence.
Isa

Miraphora ha detto...

^_^ Per fortuna che ci sono titoli in abbondanza tra i quali scegliere.
Se non ricordo male, i romanzi successivi sono più suspance di questo...dovrò rispolverare anche quelli :D

Anonimo ha detto...

Mannaggia, Mira! Mi hai appena messo una pulce nell'orecchio!
Patty