17 settembre 2013

Lora Leigh
Sottomessa

Serie Bound Hearts 1

Trama
Leggereditore
pag. 116 | € 4,90
Tess è stata educata a non assecondare mai i suoi istinti. Le brucia ancora il ricordo di quando la madre scoprì nella sua camera le letture proibite con cui cercava di placare la sua curiosità. Da due anni si sente al centro di un lento e sensuale accerchiamento da parte di Cole, un affascinante amico del padre. La resistenza che lei gli ha opposto è stata benzina sul fuoco del desiderio che ormai lui non riesce più a reprimere. Le voci sul suo conto non sono rassicuranti, ma ora Tess si sente finalmente pronta ad ammettere i sentimenti per quell’uomo virile e dominante che popola i suoi sogni e le sue fantasie erotiche, e ad arrendersi a ogni sua richiesta. Perché Tess ha capito che Cole le legge l’anima e che, insegnandole a scoprire la sua vera natura, le farà conoscere il piacere della sottomissione.



Commento
Qualcuno mi deve chiarire una cosa: perché ci si accanisce contro gli erotici? Perché ci si lamenta che i protagonisti non fanno altro che saltarsi addosso? Che c'è troppo sesso? Che senso ha leggere un'autrice di erotici e lamentarsi di quello che si legge? Qualcuno mi illumini, per favore, perché io non capisco.
Perché qualcuno compra un racconto intitolato Sottomessa, un racconto di 116 pagine, e poi lo stronca criticando proprio quegli elementi che lo rendono ciò che è? Non sarebbe meglio non leggerli affatto, evitare di parlare male di qualcosa sapendo che non è nelle nostre corde? Eppure si continua a voler trasformare questo genere in qualcosa che non è e che non sarà mai. Negli erotici i personaggi fanno sesso. Tanto sesso. Principalmente sesso, acrobatico, menage, dom/sub, giocattoli...insomma è per questo che si definisce erotico. E' ovvio, ci sono diversi punti di vista su cosa sia o non sia erotico, ma in linea di massima i romanzi erotici sono fatti quasi tutti allo stesso modo.
In 116 pagine è chiaro che la Leigh ha dovuto condensare in poco spazio una mini storia e la dose massiccia di sesso tipica dei suoi erotici. Prevedibile, quindi, che i due personaggi abbiano la profondità di una pozzanghera e che la storia sia tutto fuorché complessa, intensa e appagante. Ma in 100 pagine ci si può aspettare di più? Direi di no.
Il mio voto basso nasce dalla mia mancanza di interesse nei confronti di uno schema narrativo che ha trovato grande difficoltà a svilupparsi in così poche pagine. Tess, la protagonista, è uno di quei personaggi che vanno in due direzioni diverse: da un lato fa la moralista, la pudica, la scontrosa e tratta a male parole il personaggio maschile; poi appena l'ormone si sveglia lo stuzzica, lo provoca fino a che il suo vero lato di maiala esce in tutto il suo potenziale. Tess è una di quelle eroine che non hanno il coraggio di dire quello che vogliono, che si nascondono dietro ad un comportamento fastidioso per camuffare la fifa nera che hanno. Odiosa, infantile ed esagerata allo stesso tempo, Tess non è granché come donna proprio per il suo continuo contraddirsi. Cole, il personaggio maschile, è una specie di predatore paziente: ci mette anni a far emergere il lato estremo di Tess e quando arriva la sua occasione non si pone nessun freno. Ecco, diciamo che non è stato proprio un eroe nel vero senso del termine: troppo sboccato, troppo concentrato sul sesso come piacere fine a sé stesso e non come necessità di coppia. A tratti è stato anche inquietante.
Colpa dei personaggi, quindi, piuttosto che dello stile o del genere. Il voto basso è colpa dell'antipatia, soprattutto verso Tess, che mi ha rovinato la lettura - per quanto fossi ben disposta.
Al fine di giudicare questo racconto con obiettività è meglio non dimenticarsi che nasce nel 2003 - e l'erotico 10 anni fa era molto diverso da quello di oggi - come apertura ad una serie pubblicata da un'editore digitale specializzato nel genere. Non mi sorprende l'uso sregolato di un lessico esplicito che, comunque, in italiano lascia un vago senso di fastidio - al contrario della versione americana; come non mi ha sorpreso leggere una storia che ha un solo scopo: niente amore romantico, solo sesso.
Però ho gradito che la Leggereditore non si sia fatta scoraggiare dall'evidente inconsistenza della storia e che abbia dato una chance ad un racconto corto e vecchiotto che - lo ricordo - è comunque considerato il primo della serie Bound Hearts. I patiti delle serie pubblicate in ordine approvano.

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