28 agosto 2013

Roberta Ciuffi
Un segno nelle tenebre

Serie Lykaon 2

Trama
Leggereditore
 pag. 496 | € 7,50
Una ragazzina sta tornando a casa dal lavoro. È sera, è buio. Da un portone sbucano due braccia che l’attirano all’interno. Lei grida, ma l’assalitore riesce a immobilizzarla e azzittirla. Quando tutto sembra perduto, un ringhio risuona nello scantinato, e un lupo si avventa sulla schiena dell’uomo. Poco tempo dopo, Maura Coulter, insanguinata e sconvolta, fa il suo ingresso all’Hôtel de Clercy, questa volta sotto spoglie umane. Non c’è tempo da perdere, perché quella sera la donna incontrerà il suo peggior nemico, ma anche colui che minaccia di conquistare per sempre il suo cuore. Si tratta del principe Maksìm Andreievic Balanov, rampollo della famiglia che per diversi secoli ha contrastato quella dei Coulter. Tuttavia è giunto il momento di una tregua... anche se la posta in gioco è troppo alta, e l’intera stirpe dei Lykaon rischia di essere annientata per sempre.


Commento
MERAVIGLIOSO. Non saprei come definirlo se non meraviglioso. Mi ha colpita come un pugno nella pancia, mi ha lasciata senza fiato, l'ho adorato. Non so nemmeno come iniziare a commentarlo, perchè appena comincio una frase sento che è inadeguata e che non esprime al meglio ciò che voglio dire. Con calma, quindi.
Con Un cuore nelle tenebre mi sono buttata, senza pregiudizi né aspettative, e ho scoperto una serie e - soprattutto - un'autrice che mi piacevano. Realizzare che avevo già questo romanzo tra le mani quando stavo leggendo il primo e che ho aspettato oltre 1 anno per cominciarlo mi ha dato fastidio. E' come se, lasciandolo languire nella libreria, mi fossi auto inflitta una punizione, come se avessi fatto un torto a me stessa e mi fossi privata di un bellissimo romanzo.
Il primo romanzo della serie Lykaon è stato solo un assaggino che ha fatto girare il sapore in bocca e che ha dato l'idea del suo potenziale. Il gusto vero esplode con Un segno nelle tenebre: lascia un sapore che sorprende, dà assuefazione e che non si avvicina a nulla che ho letto finora. E' un paranormal romance? E' uno storico? E' un giallo? In effetti è difficile dare una definizione precisa di questo romanzo, perché racchiude tanti elementi riconducibili a generi diversi che si amalgamano alla perfezione. E' presente la storia d'amore, c'è l'elemento fantastico, ci sono l'avventura, il pericolo, l'azione. Da qualunque parte lo si guardi, questo romanzo è completo. Se poi si tiene anche conto dei personaggi - potenti e intensi - e dello stile fluido ed elegante, direi che ci si può fare un'idea del livello di questo libro.
La Ciuffi trasloca dall'Italia, set del primo romanzo, a Parigi dove ricrea una comunità lykaon così diffusa nella maglia della società da risultare quasi inquietante. Con una magnifica scena iniziale che trasuda pericolo e oscurità, entriamo di prepotenza nel mondo lykaon attraverso gli occhi di uno dei personaggi femminili più belli degli ultimi anni: Maura Coulter, sorella di Lars (il re Lykaon) e nipote di Stanis Coulter, il Vecchio Lupo, il lupo più rispettato e temuto, è la versione femminile dei Coulter. Maura è forte, indipendente, non ha paura della sua natura e sfida le regole della società umana e lykaon senza pensarci due volte perché per lei è innaturale sopprimere i suoi istinti e la sua vera forma. Maura è un personaggio ribelle ma con intelligenza, sa quando tirare la corda e quando ammorbidirsi, conosce i suoi desideri e non ha paura di seguirli. E' libera, e questa sensazione è vivissima nelle scene della Muta. Attraverso i suoi occhi tutta la società lykaon prende forma, dalla cugina paurosa alla cameriera Clara fiera e aggressiva, ai cugini e ai parenti del gruppo di Parigi. E' una società complessa, quella dei lykaon, e la Ciuffi riesce benissimo nel farci intravedere i meccanismi della gerarchia, le convenzioni e le convinzioni che influenzano in blocco un gruppo di essere indomabili.
Questo lato animalesco, indomito, è evidente nel gruppetto russo di lykaon, tra i quali spicca Maksim Balanov il Principe cieco, erede degli stessi Balanov che si erano ribellati ai Coulter.
Su Maks potrei andare avanti a blaterare per ore, tanto mi è piaciuto. Se ci fosse un concorso Mister Maschio Alfa, probabilmente vincerebbe su due piedi. Maks è l'Alfa, punto. E' un lykaon alfa per nascita e per esperienza ma - più di tutto - per carattere e comportamento. L'autorità, la forza, la sicurezza che sprigionano da lui sono così forti che non possono essere messe in discussione, nemmeno quando si scopre che è cieco. Anzi, la sua cecità non è un difetto ma un piccolissimo ostacolo che ha amplificato al massimo le sue abilità, rendendolo potente e particolare in entrambe le sue forme. Quando Maks è sulla scena non si vede e non si sente altro, è magnetico, affascinante e pericoloso, una goduria su carta; poi quando sparisce e ci sono altri personaggi cominci a leggere furiosamente per arrivare alla prossima scena in cui lui - speri - compare. Maura e Maks assieme sono una coppia di alfa, tanto che ad un certo punto si ha la sensazione che possano dominare il mondo. La loro relazione non si basa sull'attrazione fisica ma sulla sintonia, sul riconoscere un'anima e uno spirito simili. Bellissimi, entrambi, e perfetti insieme: hanno una forte personalità che viene amplificata quando sono vicini, le loro scene d'amore sono travolgenti ma - soprattutto - sensate e mai invadenti.
Come per il primo romanzo, anche in questo i personaggi secondari sono centrali nello svolgimento della trama: sono tanti, certo, ma mai nessuno di loro risulta essere fuori posto. Sono incastrati e sviluppati alla perfezione, non c'è un solo momento in cui ho pensato di non volere leggere quello che stavo leggendo. Ognuno dei personaggi secondari è protagonista, a modo suo, e ci si affeziona, si piange anche un po' e più in generale si è animati da una costante vibrazione che ti fa continuare a leggere, una smania di arrivare alla scena successiva che rimane fino alla fine.
Per quanto riguarda la trama ammetto di aver fatto fatica, all'inizio, a capire in che direzione sarebbe andata: sembra chiaro chi è il cattivo, quale sia la sua motivazione e cosa vuole fare e poi, ad un certo punto, si capovolge tutto e la storia prende un ritmo serrato (con tanto di ansia) e corre velocissima fino alla fine.
La resa è perfetta, le parole e le frasi bellissime. L'ambientazione magica (amo Parigi), i personaggi superlativi e la storia appassionante. E' ufficiale, amo questa serie. Leggereditore, per favore, pubblicate il terzo in fretta. Grazie.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ah, che ansia mi fai venire! Sono presa dall'istinto di correre fuori (anche se è notte) per comprarmelo !! Complimenti sei sempre bravissima e coinvolgente nelle tue recensioni. Ti posso chiedere se questo secondo episodio è tanto legato al primo o si possono leggere separatamente? Ciao e grazie da Manu

Miraphora ha detto...

Vai tranquilla Manu e leggi lo pure. Il romanzo precedente si svolge praticamente in contemporanea con questo. In più c'è un piccolo spoiler (per il primo) ma è verso la fine, non dovrebbe rovinanti la lettura!

:)

Anonimo ha detto...

Grazie mille :))
Manu

Miraphora ha detto...

Ma prego! Se lo leggi fammi sapere se ti è piaciuto ^_^