24 luglio 2012

Maya Banks
Whispers in the dark

Serie Kelly Group International 4

Trama
Berkley
pag. 352 | € 6,76
She came to him when he needed her the most. She came to him at his lowest point. The voice of an angel, a whisper in the dark. She's the only thing that gets Nathan Kelly through his captivity, the endless days of torture and the fear that he'll never return to his family. With her help, he's able to escape. But he isn't truly free, because now she's disappeared and he's left with an all-consuming emptiness as he struggles to pick up the pieces of his life. Did he imagine his angel? Or is she out there, needing his help as he'd once needed hers? Now he rushes to save her before it's too late. Shea has been on the run from people who will stop at nothing to exploit her unique abilities. She never wanted to drag Nathan, who'd already suffered so much, into danger, but she doesn't have a choice so she reaches out to him for help. Finally face-to-face after having already formed a soul-deep bond in hell, their emotional connection is even more powerful than their telepathic one. Nathan refuses to consider ever letting her go again, but she worries they can never have a life free of the dangers that dog her every step. He'll protect her with his every breath, but can he convince her that they are meant to face these threats together?

Commento
Oh, bhe. Ad un certo punto, come al solito, in una serie arriva il libro così così. Il libro intermedio, che piace ma neanche troppo e che non soddisfa allo stesso modo dei precedenti.
Bisogna essere sempre preparati a ricevere una piccola delusione, solo che...eddai! una delusione da uno qualsiasi dei fratelli Kelly? Non ci avrei creduto nemmeno per un momento, ma sono stata costretta ad ammetterlo a libro finito. La storia di Nathan non mi ha fatta impazzire. Ecco, l'ho detto.
Il motivo è uno solo e non è imputabile né alla trama, né ai personaggi. Il problema di fondo è che la Banks, per non so quale motivo, ha deciso di punto in bianco di inserire in una serie romantic suspance, con uno schema già collaudato e ben definito, un elemento tipico del paranormal. Che significa? In parole molto povere la protagonista femminile ha un potere 'extra' che le permette di sintonizzarsi sulla mente di alcune persone, parlando telepaticamente con questi soggetti. Praticamente legge le emozioni, la mente e i pensieri.
Ma perché, mi chiedo io. Ma perché? C'era davvero bisogno di aggiungere un pizzico di paranormal quando già i protagonisti sono sempre extra tutto? Quando anche la trama ha così tanta azione che non si sente la mancanza di niente, figuriamoci un potere come questo?
Non è nemmeno la telepatia di Shea, il problema. Il problema è che stona con la storia, stona con il tipo di serie e con quello a cui ormai mi ero abituata. Parte la storia e ti trovi a leggere di questa donna che si connette nell'etere a Nathan e mi viene una sincope. Controllo il titolo e l'autrice, convinta di aver scambiato romanzo, eppure no è proprio la Banks. Andando avanti con la lettura questo elemento mi è sembrato un pò cacciato a forza nella trama, come se fosse un espediente usato ad hoc per unire i due protagonisti.
Nathan è prigioniero e Shea è in fuga, non ci sarebbe stata l'occasione di farli incontrare, ma in questo modo ecco che Shea si sintonizza su Nathan e parte la connessione.
Tutto sommato la storia, dopo i primi capitoli, si incastra abbastanza bene e si ritrova il classico schema Kelly. Nathan è in fase recupero anche se non riesce a lasciarsi alle spalle il trauma perché Shea ha troncato la loro connessione. Unita alla preoccupazione c'è il senso di vuoto perché la compagnia di Shea gli aveva dato un motivo per continuare a lottare ed era ormai abituato a condividere con lei i suoi pensieri. Quando i due si ritrovano è un pò come aver perso uno dei momenti più importanti di un romance: la prima scena assieme, quella in cui scatta la scintilla. Per Shea e Nathan la scintilla non è puramente fisica, ma è mentale prima di tutto. Quindi quando si incontrano è come se si fossero conosciuti da sempre. Manca la magia, se proprio devo dirlo. Anche perché non c'è tensione sessuale, non c'è tira e molla ma una relazione che sembra fosse già iniziata e collaudata. Non è come la storia di Rachel e Nathan, perché loro avevano dei problemi, degli scontri che davano alla trama una tensione che qui non c'è. Ogni tensione è dovuta al pericolo che Shea e la sorella corrono e al compito che i Kelly e il KGI si è posto: proteggerle. 
Devo dire, comunque, che il tipo di relazione che si instaura tra i due sembra che fili lisci come l'olio e che sia quella 'giusta'. Cioè, c'è qualcosa che stona, ma in linea di massima il livello di coinvolgimento è tale per cui ci si dimentica di quel qualcosa e si arriva alla fine del romanzo con una certa facilità. Che poi io sia particolarmente noiosa e pignola, lo sanno tutti, e proprio non sono riuscita a dimenticare questo elemento paranormale. Quindi il voto è intermedio, perché il romanzo non è assolutamente scadente, però non posso in tutta onestà paragonarlo ai 3 precedenti che sono decisamente molto più belli. Oltre tutto, sono costretta a incontrare nuovamente questo elemento stonante perché il prossimo romanzo è sulla sorella di Shea, anche lei dotata di super poteri. Sono preoccupata, lo ammetto.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Mira,
leggo sempre con molto piacere le tue recensioni! Mi intriga tantissimo questa serie della Banks e mi piacerebbe tanto leggerla, ma con la lettura in lingua originale sono solo agli inizi (ho letto solo una novella di circa 100 pagine). La Banks è "difficile"?
Baci!
Susa

Miraphora ha detto...

Ciao Susa!

Per me non è così difficile...è normale che un romanzo è più corposo da leggere se non mastichi la lingua, ma se non hai fretta per me non dovresti avere problemi ^_^

Anonimo ha detto...

Grazie mille!
Susa