19 aprile 2012

Lisa Kleypas
Perché sei mia!

Serie Capital Theatre 2
Titolo originale Because you're mine

Trama
Piuttosto che essere costretta a sposare un vecchio e depravato lord, lady Madeline Matthews è disposta a tutto, anche a sacrificare la propria reputazione. Perciò fugge a Londra, con l’unico intento di diventare l’amante dell’attore e seduttore più famoso del momento: Logan Scott.
Indurito dai tradimenti subiti nel passato, Logan non ha però alcuna intenzione di farsi coinvolgere in una relazione da quella giovane innocente, e la respinge. Ma Maddie è solare, bella, appassionata, ed è impossibile resisterle. Anche se per Logan abbandonarsi a quell’amore significherebbe far correre nuovi rischi a un cuore già ferito…



Commento
Considerando quanto mi ha deluso ultimamente la Kleypas, questa volta posso dire che -quasi- siamo tornati ai  livelli dei suoi migliori romanzi. Quasi, ovviamente, perché ancora non ci siamo.
Non ero preparata al fatto che la Kleypas avesse usato una protagonista giovinetta e così indipendete. In genere le sue eroine non hanno dei caratteri così irruenti e sempliciotti al tempo stesso. Le sue protagoniste di solito hanno carattere, ma anche buon senso. Maddie, devo dirlo, con la sua idea blazana di scappare dalla scuola per evitare di sposare il vecchio bavoso dimostra di avere la testa piena di aria fritta tipica delle ragazzine. Agisce in modo impulsivo e contemporaneamente non ha nessun senso pratico. Si aspetta che il suo piano non subisca intoppi di nessun tipo e che sedurre un uomo -con esperienza- sia la cosa più semplice del mondo. Ovviamente è tutto studiato, in modo che Maddie si scontri con la realtà in modo molto netto, ma per i miei gusti questo modo di agire risulta leggermente irritante. Non che sia fastidiosa, intendiamoci, solo che questo atteggiamento non mi ispira simpatia. Per fortuna Maddie recupera molto dalla seconda metà del romanzo, quando può finalmente dimostrare di avere un briciolo di sale in zucca e di sapersi comportare come una donna e non come una ragazzina.
Logan, da parte sua, risponde a tutte le caratteristiche tipiche dell'eroe kleypasiano. Ha un carattere molto chiuso, scontroso e affronta ogni sentimento con freddezza e disprezzo. Ogni approccio da parte delle persone lo lascia sospettoso a causa, ovviamente, di una serie di batoste emotive subite nel corso della sua gioventù. Soltanto la comparsa di una giovinetta innocente e assurdamente sincera riesce a fare breccia nel suo scudo emotivo. Tutto sommato non mi è dispiaciuto il cambiamento avvenuto nei due personaggi, ma per una volta la Kleypas ha saputo dare un tono maggiore alla protagonista femminile, mentre Logan sa di già letto. La storia scorre liscia con il giusto ritmo e risulta essere molto più ricca di avvenimenti e di emozioni di molti altri e il lieto fine arriva con grande soddisfazione. Certo è che la Kleypas ha scritto di molto meglio, ma anche di peggio, quindi mi ritengo contenta.

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