17 marzo 2012

Lora Leigh
Giochi pericolosi

Serie Tempting Seals 2
Titolo originale Dangerous Games

Trama
Il soldato Clint “Iceman” McIntyre si sta godendo una pausa tra una missione e l’altra dei Navy Seal. Si trova nell’esclusivo club erotico di cui è socio, quando si imbatte in Morganna Chavez, sorella del suo migliore amico, impegnata in un’operazione della Dea di cui fa segretamente parte. E subito Clint si trova in mezzo ai guai: Morganna è l’unica donna che può metterlo in ginocchio, e dalla quale si è sempre tenuto alla larga. Ma ora che è diventata un bersaglio dei narcotrafficanti su cui sta indagando, Clint è deciso a tutto pur di proteggerla. Nonostante la passione tra loro rischi non solo di esplodere ma anche di consumarli…




Commento
Se vi aspettate un SEAL...cambiate aria.
Ebbene si, la Leigh è una furbona. Ha preso in prestito dal genere romantic suspance un tipo di eroe che attira e attizza parecchio: il SEAL. Le forze speciali si adattano perfettamente a personaggi alfa (o alfa wannabe) che tanto piacciono alla Leigh.
Purtroppo però l'autrice ha usato solo il nome ma non i contenuti. Cosa vuol dire? Vuol dire che il protagonista è un SEAL di nome, ma non di fatto.
Se pensate di leggere un romanzo dove l'eroe è in mimetica 24/7, si spertica in imprese al limite della resistenza umana e salva il mondo allora cambiate aria. Clint dice di essere un SEAL ma da SEAL non fa niente. Certo, si atteggia a militare tutto d'un pezzo ma in realtà è solo un fissato. Praticamente quello che dovrebbe essere disciplina militare si trasforma in mania di controllo e - ovviamente - in pratiche dom/sub.
Clint non è male come eroe maschile, in fin dei conti ha un approfondimento discreto e il suo comportamento è giustificato da un passato che non viene solo accennato, ma manca sempre qualcosa. Manca il background militare che, secondo me, avrebbe arricchito soprattutto la trama. Ci sono troppe lacune nell'indagine, troppe scene 'facili' in cui i due protagonisti sparano e spariscono senza che la polizia muova un dito. E' inverosimile che un militare, SEAL o non SEAL, possa agire senza rispondere in nessun modo del suo tempo (ok, sei in licenza, ma non decidi TU, da solo, di entrare in un'indagine...o no?!) o che possa coinvolgere altri militari senza risponderne in nessun modo. Questa autonomia all'acqua di rose rende la trama di fondo decisamente poco appassionante, poco realistica e inutili ai fini della storia. Alla Leigh serviva un pretesto per far agire Clint in un certo modo e dargli, così, il lasciapassare per essere accettato ad occhi chiusi.
Perdonato questo aspetto, non c'è molto altro da dire. Il romanzo è un romantic suspance erotico, quindi i due personaggi passano i 5/6 del libro a saltarsi addosso in vari modi e in stadi diversi: il tira e molla ormonale arriva praticamente al limite. Clint poveraccio va fuori di testa (mancanza di sangue al cervello, con le sue continue erezioni) e ad un certo punto si dice 'perché sprecare energie a cercare di resistere? Meglio consumarle facendo fichifichi!'.
E quindi Clint, il finto SEAL, decide che Morganna non è più la sorellina del suo migliore amico (SEAL, once again) e che è cresciuta abbastanza per farsela.
Non bisogna commettere l'errore di confondere l'atteggiamento da dom di Clint non arroganza o manipolazione. Morganna non è una debole, proprio per niente. Da anni ha deciso che Clint è il suo uomo e niente la smuove da questa decisione. Siccome conosce il suo punto debole (il sesso, of course) ci martella sopra finché il poveraccio cede. Morganna è un personaggio che gode del controllo che ha su Clint, si rende perfettamente conto dei rischi ma non ha nessuna intenzione di cedere, perché alla fine il suo è amore.
Certo, i sentimenti sono un contorno insapore, perché se ne parla poco e sempre in relazione a delle scene di sesso molto esplicite, però la nascita della relazione (o meglio dire la resa di Clint) ha un filo logico che la rende accettabile.
Tutto sommato è un erotico con un pizzico d'azione che si lascia leggere ed apprezzare per quello che è. Purtroppo, però, si fregia di avere contenuti che non ha. Spero che nei successivi i protagonisti vivano seriamente la realtà militare, perché altrimenti la Leigh poteva benissimo usare il termine più generico e meno invadente di 'forze speciali'.

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