9 gennaio 2012

Susan Wiggs
Lezioni di seduzione

Serie Calhoun 1 
Trama 
Il brutto anatroccolo in una famiglia di splendidi cigni. Ai balli di società, le vecchie matrone sono solite riservare sorrisi compassionevoli e bisbigli poco misericordiosi a tutte le fanciulle che non corrispondono ai canoni classici di bellezza e grazia. Isadora Peabody non è per niente classica. La sua bellezza non è convenzionale, i suoi modi sono bizzarri e imbarazzanti, il linguaggio terribilmente sconveniente. Il bel mondo di Boston non l'accetta. Così Isadora si rifugia sempre più spesso in un luogo di fantasia, dove speranze, sogni, desideri sono possibili. Poi, un giorno, scopre che questo mondo esiste anche nella realtà. Deve solo trovare il coraggio di imbarcarsi in questa avventura e raggiungerlo. 

Commento
Un romanzo davvero carino. Finalmente, dopo una catena di eroine belle e bionde, mi capita di leggere della classica eroina castana e normale. Isadora è la pecora nera di una famiglia di perfetti: è alta, tondeggiante, goffa e timida oltre che assolutamente poco femminile. Tutta la prima parte è incentrata sul suo non essere abbastanza: né per la sua famiglia, nè per la società, che le ride dietro appena si fa vedere in giro. In sostanza Isadora è una persona normalissima, che, come ogni essere mortale, ad ogni derisione e critica non riesce a reagire in maniera positiva, chiudendosi e nascondendosi dietro ad un paio di occhiali e a dei vestiti neri. La cosa che mi è piaciuta di più in assoluto è che l'eroina è realmente banale e cicciottella, non è una finta brutta, una bella travestita che ha bisogno solo di una nuova modista. Isadora è davvero come viene descritta, esteticamente priva di attrattive ma intellettualmente più avanti della maggior parte delle persone che le stanno attorno. La sua è una trasformazione caratteriale e non fisica: certo, smette i vestiti bruttini e gli occhiali, ma non si trasforma in una famme fatale bellissima ed affascinantissima; Isadora semplicemente prende coscienza delle sue qualità e del fatto che anche lei ha un posto nel mondo. Ad aiutarla in questa evoluzione sarà Ryan, il capitano farlocco di una nave su cui Isadora si imbarca come traduttrice: il suo atteggiamento neutrale (all'inizio) la sprona a farsi valere, a tirare fuori le unghie invece di nascondersi. Ryan si rende conto al primo sguardo che Isadora ha bisogno di una bella scrollata e di comprensione e fa esattamente la cosa più giusta: la tratta come una della ciurma, aiutandola ad inserirsi e a diventare più spigliata. La particolarità del romanzo è proprio questa parte, la relazione tra i due è trascurabile quando nasce - poiché piuttosto banale - mentre la prima metà, soprattutto il primo viaggio, è decisamente carina. Un romanzo, finalmente, dove la storia non è dedicata a dei belloni ma a personaggi quasi normali.

Nessun commento: