22 gennaio 2012

Sherrilyn Kenyon
L'abbraccio della notte

Serie Dark Hunters 3
Titolo originale Night Embrace

Trama 
Fanucci | ebook | € 6,99
Nel 558, Talon di Morrigantes, capotribù celtico e temibile guerriero, assiste con orrore al proprio fallimento: non è riuscito a mantenere la promessa fatta allo zio in punto di morte, quella di proteggere le donne della sua famiglia. Prima viene uccisa la zia; poi il suo stesso clan, guidato da un cugino che intende prenderne il posto, massacra anche la moglie e la sorella di Talon davanti ai suoi occhi, prima di assassinare anche lui. A peggiorare la situazione, anche il dio celtico della guerra lo ha maledetto in quanto colpevole di aver ucciso suo figlio in battaglia: Talon è dunque condannato a veder morire ogni essere umano cui si affezioni. Così trascorre i secoli da immortale dedicandosi unicamente alla lotta contro i Daimon, proteggendo l'umanità dalle loro incursioni, tanto a lungo da dimenticare sé stesso e sentirsi ormai appagato solo da quelle battaglie. Ma un giorno incontra Sunshine Runningwolf, e nulla è più come prima: le emozioni sepolte da centinaia di anni si risvegliano tutte insieme, con una potenza impossibile da contenere. Se Talon si innamora di Sunshine, la condanna alla morte. Ma il modo così unico in cui lei lo affronta lo spiazza, rendendolo sempre più vulnerabile al suo fascino... e Talon dovrà scegliere se lasciarsi andare ai suoi sentimenti rischiando il tutto per tutto o fuggire da ciò che sente e dalla donna che ama. Un romanzo coraggioso, anticonvenzionale, che emoziona, diverte e si legge d'un fiato. 

Commento
Il voto non è pienissimo perché in realtà Talon non è mai stato uno dei miei personaggi preferiti, ma li ci arriviamo poi. Questo è il terzo titolo della serie che ha, rispetto ai due precedenti, più volume in pagine e una presenza maggiore di personaggi, oltre ai due principali. Abbiamo, quindi, un abbozzo della struttura che la Kenyon applica ai suoi romanzi, ovvero quella di concatenare al plot principale dei microplot, che introducono situazioni e personaggi che andranno a occupare un loro spazio specifico. Ma qui abbiamo ancora la classica struttura romance: lui, lei e il cattivo. Dicevo che Talon non è tra i miei favoriti, ebbene si è così, perché al di là della descrizione fisica il suo carattere è troppo morbido e tenerone. E' troppo vincolato al suo passato: i ricordi della famiglia, della sorella e della moglie, lo hanno fossilizzato e isolato da tutti. Mentre per Kyrian questo non era successo, Talon è legato al passato e non lo vuole mollare: gli piace crogiolarsi nei ricordi e struggersi al pensiero della moglie morta. Moglie che, tra l'altro, era una smidollata di prima classe. Il fatto, quindi, che la Kenyon abbia usato l'espediente dell'anima gemella reincarnata non mi ha sorriso: invece di farlo partire da zero, rimane - once again - vincolato al passato, anche se Sunshine è di base una donna diversa da quella che era nella vita precedente. La presenza del passato è ingombrante e toglie respiro alla storia: Talon ha il brutto vizio di struggersi d'amore mentre Sunshine cerca di dare equilibrio con il suo estro e il suo carattere fuori dal comune. In coppia i contrasti ci stanno molto bene, e si prestano bene anche allo svolgimento della storia che, purtroppo, è ancora compressa in pochi capitoli. Il problema dei primi romanzi della serie è proprio questo: la risoluzione finale è troppo campata per aria, perché per tutto il libro si costruisce un senso di aspettativa e di pericolo che viene schiacciato da poche pagine in cui 'vissero felici e contenti'. E' una pecca notevole, ma che verrà superata, e che lascia sempre un senso di insoddisfazione nella mancata spiegazione della meccanica delle divinità: spuntano dei che vengono sconfitti troppo facilmente e i nostri riescono a scamparla con una semplicità esagerata. Tutto sommato la cosa pesa solo se ci si sofferma, perché in realtà Talon e signora occupano ogni buco libero, inserendosi di prepotenza con il loro prorompente ammmmmore. Questi due si saltano addosso senza tante cerimonie, cosa che è perfettamente in linea con i personaggi, in una discreta quanto non ingombrante serie di scene di sesso. Un altro accorgimento tipico della Kenyon è quello di introdurre il prossimo protagonista dandogli piccoli spazi dal suo POV. Zarek, il mio preferito in assoluto, ha modo di esprimere la sua in alcune pagine, dandoci una prima impressione su quella che sarà la sua bellissima storia. La questione è diversa per Acheron che è voce narrante solo perché è il filo conduttore della serie, il suo momento arriverà molto in là e la sua presenza (si capirà man mano che si va avanti con la serie) è strettamente legata alla trama di base della serie (l'era di Ash, come dice la Kenyon, che lascerà poi lo scettro ad un altro). Insomma, il romanzo non esprime al meglio le caratteristiche della serie, ma è un libro piacevolissimo, veloce da leggere e ben tradotto. Lo stile dell'autrice è presente e ben reso in italiano: c'è divertimento, battute e azione esposte in modo semplice e lineare. Si legge in fretta e non ha mai momenti morti, e in più ha una stuzzicante anteprima del prossimo romanzo. Non vedo l'ora che arrivi Zarek *_*

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