26 gennaio 2012

Sherrilyn Kenyon (Kinley MacGregor)
Il cavaliere dei desideri

Serie MacAllister 1 
Titolo originale Master of Desire
Trama
I Romanzi Mondadori
La bella lady Emily sogna il vero amore e le gioie del matrimonio. Figlia minore di un nobiluomo inglese impegnato in battaglia, è sorpresa dall’arrivo di un misterioso cavaliere straniero nel castello di famiglia. Può davvero quest’uomo, bello da mozzare il fiato, essere il principe azzurro che Emily stava aspettando?
Di certo Draven de Montague, conte di Ravenswood, è arrivato fin lì per lei, ma per motivi che niente hanno a che fare con l’amore. O almeno così crede lui…






Commento
A volte capita che la Kenyon, con i romance storici, toppi alla grande, soprattutto quando i protagonisti sono più menestrelli che guerrieri, più Teneroni che maschi alfa. Stavolta, invece, ha fatto un buon lavoro. Sono pienamente soddisfatta della storia, dello stile, dello svolgimento e dei personaggi.
Per quanto riguarda la trama siamo, per forza di cose, sul già letto: il nostro eroe Draven viene da tutti visto come un assassino senza scrupoli, un uomo senza cuore, freddo e micidiale. Il papà di Emily è un suo nemico giurato, si odiano e si massacrano a vicenda nella speranza che uno di loro schiatti morto ammazzato. Per porre fine a queste lotte continue, il re decide di usare Emily come cuscinetto e la mette sotto la custodia di Draven in modo che il padre non attacchi Draven e Draven stia più attento agli interessi del vecchiaccio tutelando Emily.
La situazione, quindi, è chiara: la poverella si trova sradicata da un giorno all'altro dalla casa paterna, dalla quale -per inciso- non è mai uscita e che è felicissima di abbandonare. Eh si, perché Emily, invece di piangere e strapparsi i capelli come una tipica damigella, festeggia la ritrovata libertà! Forse ora riuscirà a trovarsi un marito e a cominciare a vivere. Ma dove cercarsi l'uomo? O meglio, perché cercarlo quando ne ha uno così manzo a portata di mano? Draven, poverello, sotto allo strato di amianto, è un tenerello. Soffre perché è convinto sinceramente di essere un violento e per questo si è sempre allontanato da ogni sentimento tenerello. Ma il suo cuore morbidoso gli fa un brutto tiro e alla fine cede di fronte alla costanza, alla testardaggine di Emily e ai suoi sentimenti.
I due sono ben delineati, sia caratterialmente che fisicamente (cosa che, a volte, manca) e hanno feeling: si stuzzicano in un susseguirsi di battute divertenti e il loro innamoramento è graduale e decisamente credibile.
Promuovo Sherry, e attento fiduciosa un altro titolo dei MacAllister.

Nessun commento: