13 gennaio 2012

Susan Johnson
Tabù

Serie St.John - Duras 3 

Trama 
Sposata contro la sua volontà a un uomo brutale che non ama, la contessa Kosakov non ha mai conosciuto il desiderio. Ma quando Andre Duras, il più acerrimo nemico di suo marito, la fa prigioniera, si rende conto improvvisamente che a far tremare il suo cuore non è la paura, ma l'amore. 







Commento
In realtà non saprei dire se mi è piaciuto o no. Non ho mai letto un romance così; un misto tra crisi ormonali dei protagonisti e pagine di attività militari, un'alternarsi continuo tra sesso sfrenato e guerra. Ora, non che io mi lamenti se questi due si saltano addosso ogni secondo, però a tutto c'è un limite, oserei dire. Un'altra cosa 'nuova' per me è stata quella di incontrare un'eroina addirittura più infoiata del maschio di turno: mentre Andrè pensa a pianificare i vari attacchi, Theo pensa a saltargli addosso e a fare 'cose'. Una protagonista così ossessionata dal sesso non l'avevo mai letta! E giuro che in certi punti era assurdamente assurda: ad un certo punto Andrè la manda via dal fronte per via dei vari pericoli e rimangono divisi per mesi. Dopo aver passato il poco tempo assieme tra smancerie stile 'ti amo' e panna montata infilata in posti assurdi - no comment - i due si ritrovano e la prima cosa che fanno qual'è? Si zompano addosso senza nemmeno chiedersi come stanno. L'ho trovato esagerato da questo punto di vista e senza sostanza: purtroppo Andrè e Theo sono due personaggi agli antipodi ma sembrano innamorarsi a prima vista, anche se l'autrice questa cosa non ce la spiega. Theo da moglie sottomessa e brutalizzata diventa una specie di ninfomane, mentre Andrè subisce ben felice di soddisfarla, praticamente obbligato a mettere su famiglia. Mah! C'è di buono che Andrè è un bel personaggio, il classico militare tutto d'un pezzo, freddo fuori ma focoso dentro - altrimenti come faceva a sopportare gli 'attacchi' di Theo?! - alto, moro e coraggioso, una specie di eroe nazionale che fortunatamente non si trasforma in un cucciolo sottomesso appena scopre di essere innamorato. L'eroe salva il romanzo, che altrimenti sarebbe stato un'accozzaglia di scene di sesso e di movimenti militari così prolissi da sembrare quasi una lezione di storia. Un romanzo accettabile, che si salva soprattutto perché leggero e corto.

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