15 gennaio 2012

Scott Westerfeld
VampIRUS

Trama 
Come milioni di giovani studenti, era più interessato a divertirsi che al corso di biologia per il quale si era trasferito a New York dal Texas. Oggi, dopo una notte con Morgan, una ragazza misteriosa e affascinante incontrata in un bar, la biologia è diventata la sua unica via di salvezza. Il rapporto con Morgan gli ha infatti trasmesso un parassita temibile, quello del vampirismo. Per fortuna Cal risulta essere un portatore sano: non si trasforma dunque in un cannibale impazzito, pur conservando un robusto appetito di carne, ma si ritrova dotato di sensi acuiti, forza e velocità sovrumane, anche se con una caratteristica piuttosto frustrante: una costante eccitazione sessuale. Un dramma per il ragazzo, che non può concedersi neppure un bacio se non vuole contagiare altre ragazze innocenti. Assoldato da un'antichissima organizzazione segreta che si occupa di tenere sotto controllo altri vampiri infetti come lui, i pip, ovvero i "parassita-positivi", Cal ha il compito di rintracciare le sue ex fidanzate, ormai contagiate, e catturarle perché possano essere curate. 

Commento
A leggere la trama, sembra una minchiata colossale. Una specie di YA vampirico però in versione maschile, una specie di Twilight da maschi. Per fortuna non lo è. Il romanzo di Westerfeld è un YA sorprendentemente divertente e originale, dove la trama la fa da padrona. La voce del protagonista, Cal, è una boccata d'aria fresca, dopo gli innumerevoli romanzi scritti da donne. Si sente che la mente che ha partorito le sue battute è quella di un maschio perché i suoi pensieri sono semplici, diretti, materiali fino all'ultimo ed ingenui come solo i pensieri di un ragazzo sanno essere. Cal è una specie di mutante, un errore della natura che, suo malgrado, si ritrova ad essere una specie di cacciatore di pip senza avere una mente eccessivamente acuta o una forza estrema. Cal è normale (per quanto lo possa essere uno come lui), ed è proprio la sua semplicità a farlo risaltare nel caos della storia. Per Westerfeld il vampirismo si mischia con il cannibalismo, con le mutazioni dei ceppi di parassiti, con vermi, germi, virus e di tutto di più. Chi viene infettato diventa assetato di sangue o con gli ormoni impazziti, come Cal. Esilarante lo stile dell'autore, che spara frecciatine, battute e frasi davvero spassose (immaginatevi me, come una cretina, che ride sul tram alle 8 del mattino in mezzo alla folla di lavoratori). La storia regge dall'inizio alla fine, c'è una buona costruzione 'biologica' del vampirisimo e una discreta coerenza con lo sviluppo della situazione. Non c'è confusione, niente sembra cascare dal cielo senza avere senso, i personaggi non dicono o fanno niente fuori dalle loro possibilità, ma si limitano a navigare nella narrazione, partecipando e divertendo chi legge. Un buon romanzo, soprattutto per la sua spassosità, che si legge in 2 giorni senza fatica, che non pretende di essere 'nuovo' o 'migliore', ma che si fa ricordare per il suo essere la voce diversa del nuovo fenomeno letterario: vampiri e YA. Con VampIRUS si scampa la noia e il già letto.

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