Serie Wings in the night 1
Trama
Dopo secoli di solitudine finalmente una luce illumina l'eterna notte della sua esistenza con la promessa di un amore destinato a durare per sempre. Condannato all'oscura esistenza dei non-morti da oltre due secoli, Eric Marquand non si è mai lamentato del destino che lo ha costretto a vivere per sempre nelle tenebre. Finché incontra Tamara Dey, la donna che ha conquistato il suo cuore e che non potrà mai essere sua, perché possederla significherebbe distruggerla. Ma lei, pur spaventata dall'aura di disperazione che avvolge quella misteriosa creatura della notte, sa che il suo fato è indissolubilmente legato a quello di Eric e, sfidando ogni logica, abbraccia fiduciosa il sentimento che la trascina tra le braccia dell'affascinante vampiro. E per salvare quell'amore è disposta ad andare contro tutto ciò che ha sempre creduto.
Commento
Numero uno della nuova collana paranormale della Harlequin, Sulle ali della notte è anche il primo di una serie molto lunga abbastanza famosa in USA. Essendo anche un pochino datata, risale al 1993, sapevo già prima di cominciarlo che sarebbe stato un romanzo 'classico'; molte lettrici del genere, entusiaste e reduci dalla Ward, si sono lasciate prendere dall'euforia e sono rimaste deluse dal romanzo.
Io, invece - in quanto saggia lettrice di paranormale - ho preso il romanzo con le pinze e tenendo ben presente l'anno di pubblicazione, l'autrice e il tipo di editore. Il risultato? Il libro è stato esattamente come mi aspettavo, niente di più e niente di meno. L'ho definito 'classico' perché ricalca totalmente i clichè della storia d'amore della Harlequin/Harmony, ovvero lui 'principe azzurro' - in questo caso principe delle tenebre - lei eroina giovane e immacolata - in questo caso destinata ad essere speciale ecc. - il cattivo di turno che funziona da ostacolo al loro amore, l'amico fedele (uno per ciascuno, tra l'altro), l'amore puro e istantaneo, anche se il fatto che lui la conosceva già fin da quando era piccola mi puzzava di incesto (ma sono io ad essere strana, non il romanzo). Insomma, un Harmony nel vero senso della parola, con l'aggiunta unica del vampirismo come elemento che aumenta il divario fra i due, ma che poi li unisce 'for ever and ever' e vissero tutti felici e contenti.
Un romanzo che si fa leggere con dignità, senza infamia e senza lode, neutro e 'indolore' ma che espleta alla perfezione la sua funzione di anello di congiunzione tra il paranormale e la classica storia d'amore. Va benissimo per quelle lettrici che si lasciano incuriosire dal tema, ma che sono fedeli allo schema della Harmony e cercano sempre le stesse cose. E' anche vero che, al contrario, chi ha il palato leggermente più raffinato è rimasta delusa o, quantomeno, indifferente al romanzo e soprattutto allo stile dell'autrice. Io, che mi vanto di essere esperta nel genere, ammetto che la Shayne non rientra nella tipologia di paranormale con vampiri di mio gradimento, ma essendo - appunto - una sostenitrice accanita del genere non potevo non provare...che tentar non nuoce. Quindi lo consiglio, perché è carino, è leggero ma appassionante nella giusta dose, può piacere a chi non ha mai letto un romance con vampiri ma può anche soddisfare 'la sete' delle lettrici del genere. Di sicuro, se vi può aiutare, ha soddisfatto la mia (e io ho un palato finisssssssssssssimo), per cui gli appioppo 3 cuoricini con tanta speranza che il prossimo (e i prossimi, soprattutto) diventino più 'moderni' e meno prevedibili.
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