22 gennaio 2012

Lora Leigh
Menage proibito

Serie Bound Hearts 8
Titolo originale Forbidden Pleasures

Trama 
Leggereditore
pag. 420 | € 12,00
Ci sono donne che non arretrano di fronte ai propri limiti e osano andare incontro alle fantasie più nascoste. Per amore si è disposti a tutto, ma fin dove riuscirà a spingersi Keiley? Il suo è un matrimonio perfetto, basato sulla complicità, il rispetto, la passione. Ma c'è qualcosa che suo marito non ha mai osato dirle... Due uomini e una donna: il regno incontrastato del piacere femminile. Una fantasia allettante ma pericolosa, proibita come le parole che non osiamo confessare. Soprattutto quando si è felicemente sposati e si ha tutto ciò per cui abbiamo sempre lottato. E se fosse nostro marito a chiederci di spingerci oltre? Di attraversare porte che si aprono su un orizzonte sempre più vasto? Keiley inizia un viaggio che la porterà ad assaporare la vertigine del sesso che fa perdere i sensi e scuote l'anima. Ad accoglierla ci saranno i sentieri più sensuali del desiderio, ma anche le contraddizioni dell'amore, della possessione, e lo spettro ostile della gelosia. 

Commento
Bisogna rendere grazie alla Leggereditore per questo libro. Il coraggio che hanno dimostrato nel pubblicare un romanzo del genere è da lodare: l'erotico è - ancora - un genere di nicchia, difficile da capire e da apprezzare, ed il fatto che un editore ormai molto conosciuto si sia buttato a capofitto proponendo un titolo del genere è un evento degno di nota. La Leigh è una di quelle autrici richieste ormai da alcuni anni, ma mai pubblicate fino ad ora. Il motivo è piuttosto semplice: sia che il romanzo sia un romantic suspace, sia che sia un contemporaneo normale, il suo tratto distintivo è l'aspetto sessuale. Nei romanzi della Leigh il sesso la fa da padrone, quindi o piace oppure no. Le vie di mezzo sono difficili da trovare perché ha uno stile costante: in ogni suo romanzo la componente 'ginnica' è fortissima. Io conosco la Leigh e la sua produzione e in tutta sincerità avrei scelto i romantic suspance, perchè hanno un corpo di trama migliore e un coinvolgimento emotivo più forte. Non disdegno i romanzi della serie Bound Hearts, ma mi annoiano. Purtroppo trovo che il sesso fine a sé stesso tenda a rendere monotono tutto quanto: anche quando c'è tensione, c'è mistero o contrasto di qualche tipo. Il mio voto è 4 meno per due motivi: la lunghezza e la gestione del menage. Partendo dall'aspetto tecnico, direi che un erotico di 400 pagine è un rischio: leggere di evoluzioni sessuali per buona metà del libro rischia di far sbadigliare più di una volta, anche se c'è di mezzo il taboo del menage. L'autrice doveva dimezzare senza pietà, eliminare un paio di scene di sesso e soprattutto alleggerire i dialoghi; meno bisticci e litigi e più mistero avrebbero giovato al romanzo. Per quanto riguarda il tema posso dire che il menage in sé non mi ha sconvolta: dopotutto l'ho comprato consapevole di quello che stavo per leggere, ma aimé le mie convinzioni mi hanno impedito di apprezzare la storia, troppo liberal per i miei gusti. Il menage come attività occasionale e privata, lo posso capire, ma il menage come stile di vita no: una coppia è composta da due, non da tre persone e io non riesco proprio ad accettare che i due protagonisti si aprano ad un terzo non solo nel sesso ma nella vita. Non ci posso fare nulla, mi disturba leggere di una donna sposata ed innamorata che si comporta con un secondo uomo nello modo con cui si comporta con il marito: è sbagliato. Mi sono sforzata di leggerlo con una mente aperta, e di non fare troppo caso alle mie pastoie mentali, ma non ci sono riuscita granché: il menage sentimentale mi disturba. Detto questo non trovo altri grandi brutture nella storia. E' un po' debole sul mistero: questo stalker sta nella maggior parte del tempo in ombra e la sua comparsa finale è proprio questo, una comparsa di volata. Ci sarebbero state bene delle scene più movimentate, che avrebbero aiutato magari ad accettare Jethro, ovvero il terzo. Per quanto riguarda i personaggi siamo nel cliché della Leigh: i maschi sono sempre dominanti, i cosiddetti alfa, a volte un po' troppo estremi a volte troppo permissivi. Soprattutto Mac, il marito, è un alfa dormiente: cioè da il meglio di sé accoppiato a Jethro, mentre da solo tende a cercare un autocontrollo spaziale. Jethro è fatto sullo stampino di Mac - forse per aiutare ad accettarlo - ma ha un carattere più sbarazzino, più oscuro e selvaggio; non sarebbe male nemmeno lui, se fosse stato sviluppato in solo, ma messo così, sacrificato come terzo, non lascia nessun segno. Keiley, la protagonista, è abbastanza aggressiva da non farsi sottomettere anche se ha una resistenza molto bassa: capisco cedere al marito, ma a Jethro no. Bho, ripeto, ci voleva più coinvolgimento emotivo, perché così sembra tutto freddo e calcolato.
Tutto sommato si legge in tre giorni senza il minimo sforzo mentale, d'altronde non ci vuole grande impegno per un libro del genere. Sicuramente è qualcosa di diverso, che bisogna leggere pienamente consapevoli di cosa tratta, altrimenti si rimane scioccati oppure schifati; e bisogna tenere conto che questo è lo stile della Leigh, anche se di solito scrive cose migliori di questa serie, che di base è erotica nel senso più puro del termine. Suggerisco alla Leggereditore di prendere in considerazione la serie dei NavySeals, molto più ricca in trama e più appassionante.

Nessun commento: