1 gennaio 2012

Lisa Kleypas
All'improvviso, tu

Trama
Amanda Briars, celebre scrittrice, è alla vigilia del suo trentesimo compleanno. Ritiene che sia giunto il momento di perdere la verginità. Però senza sposarsi né avere legami duraturi. Così chiede a una maîtresse di procurarle un gigolò. All'appuntamento si presenta tale Jack Devlin, un uomo molto affascinante ed estremamente seducente. Ma, una settimana dopo, Amanda scopre che Jack non è affatto chi diceva di essere...





Commento
Non so se l'ho letto nel momento sbagliato, oppure se è proprio così, ma ho trovato questo nuovo romanzo della Kleypas piuttosto noioso.
Non che non mi sia piaciuto - la Kleypas è una garanzia - però non mi ha coinvolta come gli altri suoi romanzi. Ho trovato la storia intrigante, ma non appassionante. I personaggi sono solo un abbozzo di quello che la Kleypas sa fare, soprattutto Jack non sviluppa il potenziale degli eroi kleypasiani. Il fatto che la storia inizi con una scena quantomeno originale, non significa che mantenga quel ritmo per tutto il tempo. Diciamo che tutta la parte centrale, dal momento in cui Amanda scopre chi è Jack, fino alla parte finale, l'ho trovata senza infamia né lode, scorre e non mi ha lasciato molto, tranne che un senso di insoddisfazione. Tanto per cominciare mi aspettavo molto da Jack. In genere gli eroi della Kleypas portano via un buon 80% di spazio e attenzione, ma in questo caso no, perché Jack è un eroe a metà. All'inizio è misterioso...sarà o no un gigolò? E se no, allora chi è? Poi quando scopri chi è pensi 'chissà che furbone che è'...invece diventa piuttosto scontato, agisce come se fosse il buono, la vittima, mentre il tormento interiore che era apparso all'inizio scompare del tutto senza lasciare traccia, né senza una spiegazione della sua mancanza. Amanda spazza via tutto? Bha...Amanda è un'eroina diversa dal solito, cicciottella e indipendente, ma - stranamente eh - vergine e zitella. Forse mi ha pesato il fatto che la voce di Amanda sia più presente di quella di Jack, lei 'pensa e parla' molto più di lui, per cui non si può fare a meno di avere un'idea più concreta dell'eroina piuttosto che dell'eroe. In sostanza questo romanzo mi è sembrato un'occasione mancata, scritto sulla falsa riga degli altri romanzi della Kleypas, usando i soliti tratti per il personaggio maschile, senza che questo abbia però una sua particolarità, mentre le uniche parti originali (l'inizio, il fisico di Amanda e la differenza di età) si perdono per strada e vengono annegate nelle numerose scene che non sanno né di carne nè di pesce. Pur essendo un romanzo molto carino e godibile, è - secondo me - al di sotto, in qualità, degli altri della Kleypas.

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