13 gennaio 2012

Kathryn Caskie
How to propose to a prince

Serie Royle Sisters 3
Trama 
If the tiara fits, wear it! 
And that is exactly what Elizabeth Royle intends to do. After all, if you can't be acknowledged as the daughter of a prince, the least you can do is marry one. When Elizabeth, youngest of the notorious Royle sisters, comes face-to-face with her future husband, a man she's seen only in her dreams, she nearly swoons—especially when she discovers he is a prince. But her ecstasy is short-lived as she quickly learns that the man she longs for is betrothed to someone else—a princess, no less. A lesser woman would give up, but Elizabeth is a Royle, after all. Refusing to surrender her dreams of a royal wedding, Elizabeth takes the position of lady-in-waiting to the fiancee, determined to get close to her perfect match. But the lover she desires is not who he seems . . . and only once she discovers the true man behind the crown will she find the perfect love she's been longing for all her life. 

Commento
Spuff, un'altra occasione mancata. Purtroppo questo ultimo capitolo della serie non è stata la fine col botto. Come con il secondo, anche con questo mi sono annoiata un po' durante la lettura. C'è di buono che almeno i personaggi, sia l'eroina che l'eroe, sono molto più vividi dei due precedenti. Elizabeth è la terza sorella, dotata di una specie di potere di preveggenza: sogna il futuro. Una notte sogna di sposarsi con un principe ed il giorno dopo voilà se lo trova davanti mentre compra una tiara. Da quel momento cominciano una serie di giochi degli equivoci legati all'identità del principe, sarà o no davvero lui, quando tutti dicono che si sposerà con la principessa Charlotte? Ora, tutto quello che è legato al fatto che l'eroe è o no il principe...si protrae praticamente per tutto il romanzo, e dopo un pò - quando tutti, fuorchè la protagonista, si rendono conto che Sumner non è un principe - viene a noia...insomma, quanto puoi essere cieca?! Un'altra cosa che mi ha fatto storcere il naso - ma sono gusti personali - è il fatto che i due si innamorano subito, dichiarandosi pure per cui è solamente il problema della sua identità ad ostacolarli; ripeto, dopo un pò stanca, ci vuole più movimento in una trama. In teoria, poi, con questo libro si doveva anche scoprire se le sorelle sono o no le figlie di Prinnie. Il tutto si risolve negli ultimi capitoletti: all'inizio un personaggio dice di si, e alla fine uno dice di no. Il tutto riassunto come se non fosse il filo conduttore dei tre libri. Deludente come fine, e purtroppo deludente anche come romanzo. L'eroina è un misto tra una sognatrice e una con la lacrima facile - senza considerare non proprio sveglissima - l'eroe è un militare tutto d'un pezzo con il ripieno di crema: una contraddizione continua, anche lui con l'imbarazzante emotività assolutamente non degna di un eroe di romance. Insomma...dopo tutto è un romanzo che si fa leggere senza problemi, senza pretese e senza complicazioni, il problema è che il primo aveva creato un'aspettativa che nè il secondo, nè il terzo hanno saputo mantenere.

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