1 gennaio 2012

J.R.Ward
Lover enshrined

Serie Black Dagger Brotherhood 6

Trama
As Primale of the Chosen, the fiercely loyal Phury has sacrificed himself for the good of his race. But his first mate, the Chosen Cormia, wants not only his body but his heart for herself. As tragedy looms over the Brotherhood’s mansion, Phury must decide between duty and love







Commento
***spoiler***
Lo sapevo. Me lo sentivo che la Ward avrebbe cambiato genere.
La BDB non è più paranormal romance, per me. Con LEn è diventata urban fantasy, perché di romance io ci ho trovato veramente poco. Rispetto ai primi romanzi, LEn è quello che si concentra meno sulla storia d’amore tra quelli che dovrebbero essere i protagonisti: Phury e Cormia. In realtà, qui, tutti sono protagonisti. Mi ha lasciato molto male il fatto che Phury abbia avuto così poco spazio per sé, ho sentito la mancanza della sua storia, di lui come personaggio, dei suoi pensieri e delle scene che avrebbero dovuto occupare la maggior parte del romanzo.
Così non è successo. LEn non è solamente la storia di Phury raccontata per sommi capi, è il punto di svolta più intenso nella serie, è pieno di novità, di nuovi personaggi, di nuove trame che nascono e sono pronte ad essere sviluppate. Se non penso alla piccola delusione della mancanza del ruolo principale di Phury, il libro è decisamente bello. Inizi subito con un *gasp* e poi rimani sconcertata dalla prima apparizione di Phury, cosa che tipo ho pensato ‘Noooo’. Certe cose sono uscite come un coniglio da un cappello, talmente erano imprevedibili. Un altro piccolo difetto è l’esagerazione dell’uso dei diversi punti di vista. Ce ne sono troppi, davvero: l’Omega, Phury, Cormia, Lash, John, Qhuinn, Rhevenge, Xhex, la Vergine Scriba, Thor, Mr.D…insomma troppi, assolutamente troppi. Non che leggere dal punto di vista di John, Rhev e Xhex non sia stato interessante, ma avrei evitato con sommo piacere il lesser e quello stronzetto di Lash, che tra l’altro è uno dei punti più sconvolgenti del libro: per la serie ‘lo sapevo che era troppo bastardo’.
Dicevo…troppi punti di vista portano a troppe piccole trame, che poi piccole non sono perché hanno portato via tantissimo spazio a Phury. Tanto per cominciare John è quasi più protagonista di Phury, ‘parlando’ così tanto e apparendo così tanto che è impossibile non affezionarsi a lui, non che io già non lo adorassi da prima. Qhuinn è il nuovo pischello che salta fuori dal libro, assieme a Blay che però è ancora nell’ombra a parte per alcune scene. Questi tre nuovi guerrieri sono la nuova generazione ed è chiaro che la Ward sta puntando tanto su di loro. Poi arrivano Rhev, la cui scena che aspettavo con impazienza è risultata essere degna della fantasia di Clive Barker: cioè una delusione…spero che la sua storia non sia così per tutto il tempo perché mi potrebbe venire una crisi di nervi. Xhex…mi ha sorpresa. Fino ad ora non mi piaceva come personaggio, ma adesso ammetto di essere molto curiosa…e di leggere come finirà con John. Che altro dire…ah si. Cormia. Cormia mi piaceva già in LU, e qui ho avuto la mia conferma. Mi sarebbe piaciuto, come con Phury, avere più spazio per lei…ma non c’è stato e quindi mi sono dovuta accontentare di quel poco che la Ward ci ha dato. Cormia ha le palle, è una finta ‘sottomessa’, riesce a sconvolgere Phury e a svegliarlo, fino al punto di indurlo a ripulirsi dalle droghe. Sconvolgente la scena dell’overdose…Phury ma cosa mi combini??? Insomma ero in paranoia per lui, per tutto il libro ero assolutamente depressa per la piega che Phury aveva preso, ero sempre ansiosa di arrivare a leggere le sue scene e alla fine ho ancora il cuoricino spezzato. Phury fuori dalla BDB? Assurdo! Phury che vive isolato dai suoi fratelli? Impensabile…eppure è così. Ancora. E chissà per quanto. Ci sono molte svolte, molte novità, oltre al figlio dell’Omega. Ci sono il ritorno di Thor, la comparsa di Lassiter, Trez e iAm i due Moors che non capisco cosa sono ma mi ispirano assai…e tante tante morti. LEn è diverso dai precedenti libri della serie…è diverso al punto che ormai le storie personali dei fratelli si riducono sempre di più per dare spazio al tutto, all’universo della BDB. La Ward l’aveva detto che la storia di Phury aveva lo scopo di preparare alla storia di Rhev, ma avrebbe almeno potuto darmi più Phury…ero troppo curiosa di sapere tutto di lui…e alla fine la mia curiosità non è stata saziata. La fine è forse un pochino frettolosa, ma toccante. C’è un’apertura tra il nuovo Phury e gli altri, si respira un’aria diversa, e adesso è sicuro che la guerra diventerà una parte costante nei prossimi romanzi. La prossima storia è quella di Rhevenge, ancora un anno e vedremo come si evolverà la serie…tornerà al romance o affermerà la sua nuova tendenza? Chissà…sicuramente io non mi aspetterò più nulla del classico paranormal romance.
Carissima Ward sei un genio.

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