20 gennaio 2012

J.R.Ward
Covet

Serie Fallen Angels 1
Trama 
Redemption isn't a word Jim Heron knows much about - specialty is revenge, and to him, sin is all relative. But everything changes when he becomes a fallen angel and is charge with saving the souls of seven people from the seven deadly sins. And failure is not an option.
Vin DiPietro long ago sold his soul to his business, and he's good with that - until fate intervenes in the form of a tough-talking, Harley-riding, self-professed savior. But then he meets a woman who will make him question his destiny, his sanity, and his heart - and he has to work with a fallen angel to win her over and redeem his own soul. 


Commento


Primo della nuova serie della Ward, Covet è stato vittima di un'aspettativa troppo alta. Risultato? Le fans non hanno saputo da che parte pigliarlo, perché si aspettavano una serie come la BDB solo che al posto di vampironi c'erano angeli. Niente di più sbagliato. La Ward ha cambiato stile e genere. Non siamo più nel paranormal romance nel senso stretto del termine, ma vaghiamo nelle lande di un Urban Fantasy con molti elementi romantici. Tanto per cominciare abbiamo due importati personaggi maschili, entrambi principali poiché tutti e due hanno la loro storia (sebbene quella di uno, Vin, finisce con la fine del libro; mentre la storia di Jim rimane aperta). Il romanzo si apre con Jim, un ex-soldato, ex-forze speciali...ex non si sa bene cosa, un carpentiere di 40 anni che vive al limite. Non possiede nulla tranne il suo pick-up, non si aspetta niente dalla vita e non vuole immischiarsi in strani affari finché un giorno viene chiamato dai 'piani alti' come operatore del bene, nella classica lotta tra bene e male. Poi entra in scena Vin, capo di Jim, nonchè protagonista della love story. Vin è nato povero, in un ambiente degradato, ma è diventato stra-ricco, con una bellissima fidanzata...finché un giorno incontra Marie-Terese, prostituta all'Iron Mask (locale gestito da Trez, ovvero l'amico di Rehvenge della BDB). Scatta la scintilla e cominciano i guai. Jim scopre che il suo primo incarico è proprio Vin, e allo stesso modo scopre che il giorno del suo compleanno si è portato a letto la sua fidanzata, che si scopre essere un demone che vuole l'anima di Vin. In scena entrano due angeli: Adrian e Eddie, che diventeranno parte del team di Jim, uno psicopatico che vuole uccidere Marie-Terese e alla fine ci scappa il morto, che resuscita.
Come gestione della trama, il romanzo lascia un po' a desiderare: gli elementi di fantasy sono stati usati solo a spizzichi e bocconi senza un vero approfondimento degli angeli, dei demoni e dell'ambiente in cui si muovono. In un certo senso sappiamo esattamente le stesse cose che Jim, Vin e MT sanno...cioè quello che scoprono man mano che la vicenda di sviluppa. Mi sarebbe piaciuto avere più info di questi aspetti, perché l'impressione finale è molto 'campata per aria' e forse troppo semplicistica per un volume di 474 pagine. C'è anche da dire, però, che un'eccessiva spiegazione avrebbe potuto appesantire di molto il romanzo, distogliendo l'attenzione dai personaggi o creando ancora più caos. La mia impressione, infatti, è stata che la Ward abbia voluto tentare una strada diversa per prendere una boccata d'aria dalla BDB, che indubbiamente è il suo cavallo di battaglia.
La parte più riuscita è quella legata allo sviluppo dei personaggi. Jim è un...angelo? (non viene specificata la sua natura, visto che è un umano) molto grezzo, umano e con un sex appeal molto marcato. Ha un buon approfondimento, un carattere completo che si applica benissimo nel suo ruolo. Vin, invece, è il classico ricco dal passato oscuro, un bad boy che vuole solo essere amato. Marie-Terese è un'eroina un pò fuori dalle righe: mamma, prostituta per pagare dei debiti molto alti e con un passato di abusi. Sebbene la love story tra Vin e MT sia, ovviamente, il centro (anche se un pò sfocato) della storia, la parte più bella ed appassionante è stata l'amicizia o comunque il rapporto di cameratismo che nasce tra Jim e Vin. Lo sviluppo del loro rapporto e le loro interazioni mi sono piaciute molto, e secondo me questo è un aspetto fondamentale nella storia, che la Ward non poteva sviluppare in un romanzo della BDB. Si sente che si è soffermata molto su qualcosa che va al di fuori dei suoi soliti schemi, e ci è riuscita. Mi è piaciuto molto anche il fatto che Jim è quasi sicuramente nel prossimo romanzo, o come collegamento o come protagonista non lo so, ma comparirà assieme ai suoi compari: Adrian, l'angelo pieno di piercings, Eddie, l'angelo silenzioso e Dog, il cane che non si sa bene cos'è.
Faccio notare che ci sono delle piccole apparizioni: Phury, Butch, detective De La Cruz, Rehvenge (solo nominato). Insomma, si respira un'aria diversa con un ritmo diverso, ma si capisce subito che è la Ward che scrive. Il voto non è massimo, ma è comunque alto per un romanzo che è tutto l'opposto di quello che ci si aspetta.

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