15 gennaio 2012

Gayle Wilson
L'uomo dai due volti

Trama 
Inghilterra 1817
Quali sono i veri rapporti coniugali fra Lady Madelyn Fairchild e Jean Luc Gavereau? Perché una donna bellissima, seducente e aristocratica come quella ha sposato un biscazziere francese, con il corpo e l’anima coperti da orrende cicatrici? È quello che si chiede il bel mondo londinese, azzardando perfide ipotesi e congetture, alimentate ad arte dall’avido e crudele fratellastro di lei. Nessuno può immaginare che Madelyn ha riconosciuto in lui il tenero amante dei suoi sogni adolescenziali, nessuno ha compreso che dietro quel volto deturpato si nasconde un uomo ferito e appassionato al contempo. Purtroppo il veleno della calunnia contamina anche Jean Luc e, dopo una serie di sventure, forse… finalmente… 

Commento
Bene, ho riempito un'altra delle mie famosissime lacune. Ho letto anche questo romanzo culto del romance. L'ho letto, ma la questione è se l'ho apprezzato o meno. La risposta è ni, o so, perchè l'ho letto con piacere ma non mi è piaciuto tanto da farlo entrare nella mia cerchia dei preferiti.
Purtroppo avevo delle aspettative molto alte per questo romanzo e, una volta letto, mi sento di dire che non le ha soddisfatte appieno. L'ho cercato e comprato per una ragione sola: l'eroe. L'eroe sfigurato mi affascina parecchio e sapere di un romanzo in cui il protagonista ha metà volto e buona parte del corpo ricoperto di ustioni mi ha stuzzicata. I commenti, poi, erano in genere molto positivi per cui pensavo di andare sul sicuro e avere tra le mani un capolavoro. Mi spiace dirlo, ma non lo è - per me, ovviamente. Il romanzo inizia alla grande, talmente bene che ero così convinta e avvinghiata che man mano che andavo avanti con la lettura ci mettevo un pò a capire che le cose non stavano prendendo la piega che avrei voluto. Jean-Luc fa una entrata in scena ad effetto, con tanto di posa per nascondere le cicatrici e rivelazione di queste stile Fantasma dell'Opera...peccato che l'autrice gli abbia appioppato un carattere molto dolce. E' un eroe sfigurato ma che, invece di diventare cattivo in seguito ai commenti che riceve, diventa sensibile. Soffre per la sua condizione, però cerca di non darlo a vedere, facendo finta che le sue cicatrici non ci siano. Niente eroe tenebroso e turbolento, anche se Jean-Luc è stato piacevole, ho sentito la mancanza del lato oscuro; ci sarebbe stato bene un caratteraccio cattivo e non un cucciolotto che si innamora della sua bella già nel primo terzo del romanzo. Il resto della storia mi è scivolato addosso; Maddy è la classica eroina che io non posso soffrire: è bionda e bellissima (tanto per far maggio contrasto con l'eroe sfregiato), ha degli assurdissimi occhi viola, è cretina fino nel midollo perché si fa fregare e sottomettere continuamente da quell'imbecille del fratello e, infine, cerca di salvare la situazione prendendo l'iniziativa, cosa che poteva risparmiarsi di fare. Ma vabé, dai, dopo tutto è un romanzo molto delicato e romantico, con un pizzico di suspance e tanta tenerezza tra i due. Io cercavo altro, ma mi sono dovuta accontentare.

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