1 gennaio 2012

Diana Gabaldon
Vessilli di guerra

Serie Outlander 9
Trama
Claire e Jamie hanno attraversato oceani e secoli per costruirsi una vita insieme, ma tensioni passate e presenti minacciano il loro sogno d'amore. E non solo il loro, ma anche quello della figlia Brianna, di suo marito Roger, e del loro bambino, Jemmy, così come di tutti i membri del clan. La rivoluzione americana è imminente, Jamie è stato inviato dal Governatore della colonia a radunare una milizia per soffocare la rivolta dei cosiddetti Regolatori, sudditi che si oppongono all'esosa tassazione imposta dalla madrepatria. Rompere il giuramento con la Corona renderebbe Jamie un traditore, mantenerlo lo può portare a un destino funesto, come sa bene Claire che conosce l'esito finale della guerra inevitabile. La prima battaglia contro i Regolatori, tuttavia, si mette bene per le milizie del Governatore Tryon e Jamie, temendo un massacro, invia il genero Roger al campo dei ribelli per convincerli a ritirarsi. Ma Roger cade in un tranello e, accusato a sua volta di essere un ribelle, viene condannato all'impiccagione... Come se non bastasse, Jamie viene morso da un serpente durante una caccia al bisonte e sembra destinato a morte certa. Insomma, ce n'è abbastanza perché Claire debba mettere in campo tutte sue conoscenze mediche e soprattutto tutta la sua forza vitale e il suo ottimismo per riuscire a sopravvivere e a salvare le persone amate.

Commento
Seconda parte di The Fiery Cross, seguito di La croce di fuoco, il romanzo si è meritato 5 stelline, anche se, in effetti, gliene avrei date 4 e ½. Non perché sia meno bello dei precedenti, ma perché l’ho trovato meno coinvolgente e un poco inconcludente. Sicuramente è stata colpa mia, che l’ho letto mesi dopo la prima parte, perdendo quindi non solo lo spirito ma anche il filo del discorso. Infatti mi sono dimenticata molti personaggi e avvenimenti secondari, facendo un po’ di fatica nel ricordarmi chi fossero e come influenzassero la storia. 
Un altro aspetto leggermente negativo è il continuo far riferimento ad un avvenimento storico e uno no (Bonnet) che nel romanzo avvengono, sì, ma vengono descritti frettolosamente, e rimanendo inconclusi nel caso della questione Bonnet. In genere la Gabaldon punta molto, in ogni romanzo, su un preciso avvenimento storico, ed in questo caso tutta la guerra – o presunta tale – con i Regolatori viene preparata in tutta La croce di fuoco per poi consumarsi poco e male in Vessilli di guerra. Mi spiego: sembrava che fosse una cosa che avrebbe occupato gran parte di Vessilli, eclissando tutti gli episodi domestici presentati in La croce, diventando quindi la parte ‘attiva’ del duo. Invece Vessilli sembra una parte di transizione, una specie di pausa prima della vera azione, rimandata quindi al romanzo successivo. 
Non che mi lamenti, anzi. Ci sono moltissimi punti particolarmente emozionanti, uno tra tutti quello riguardante Roger (ç_ç) che mi ha spezzato momentaneamente il cuoricino, senza contare le innumerevoli citazioni di Jamie che sono da incorniciare, il ritorno di un certo personaggio, anche se, sinceramente, mi è sembrato poco approfondito. Spicca su tutti il piccolo Jemmy che io adoro ogni volta di più: piccolo, paffuto e ciccioso e incredibilmente simpatico. Ovviamente ogni personaggio diventa sempre più bello, oltre a Claire, Jamie e Roger, anche Brianna comincia a farsi apprezzare. Fa un certo effetto leggere della crescita dei personaggi: Jamie qui compie 50 anni, non più un fanciullino quindi, Claire ha superato i 50, e Roger e Brianna cominciano piano piano a occupare lo spazio che fu della coppia Claire/Jamie. 
Vedremo adesso come saranno i due seguiti, Nevi Infuocate e Cannoni per la libertà, dove sicuramente si comincerà ad entrare nel vivo della vera Guerra, quella che cambierà la vita di tutti i personaggi.

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