15 gennaio 2012

B. Witter e V. Myron
Io e Dewey

Titolo originale Dewey: The Small-Town Library Cat Who Touched the World
Trama 
A Spencer, un piccolo paese della provincia americana, un gattino di poche settimane viene lasciato da uno sconosciuto nella buca per restituire i libri della biblioteca pubblica. La bibliotecaria adotta il micetto e lo battezza Dewey.
In poco tempo Dewey diventerà il beniamino di tutti i cittadini di Spencer che, da sospettosi e scorbutici, si trasformeranno in assidui frequentatori di libri.
Dewey infatti possiede un dono: quello di comunicare con i disadattati, gli infelici, i bisognosi di affetto. 

Commento


Non so cosa mi è preso, forse è stata la copertina con il bel micione, o forse mi sentivo particolarmente masochista. Sta di fatto che mi sono volontariamente sottoposta ad un romanzo con un'inevitabile fine tragica. Il romanzo è la biografia di un gatto speciale, scritta dalla donna che lo ha salvato e che gli ha fatto da mamma per tutta la sua vita felina. In tutto il libro si ripercorrono i principali eventi della vita di micio Dewey e delle persone che sono state influenzate dalla piccola palla di pelo. Pur insignificanti e a volte banali, le gesta del gatto illustrano con semplicità come gli animali domestici siano speciali e quanto diano e quanto poco chiedano in cambio. Il gatto Dewey, anche se è diventato una star, rimane sempre ancorato alla sua biblioteca, alla sua città e alle persone che ne fanno parte: un modello di fedeltà.
E' la cronaca della vita di un gatto, che commuove e fa sorridere e che fa venire una gran voglia di avere un gatto da strapazzare. La fine è triste, anche se è il corso naturale della vita, ma a suo modo è un happy ending, perchè chi ha conosciuto Dewey è stato felice, anche solo per un minuto e i bei ricordi che ha lasciato sono il modo migliore per ricordarlo.
Un romanzo carino, leggibile e godibile, ma che verrà apprezzato appieno da chi, come me, è un gattofilo.

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