15 gennaio 2012

Audrey Nieffenegger
La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo

Titolo originale The Time Traveler's Wife
Trama 
Quando Henry incontra Clare, lui ha ventott'anni e lei venti. Lui non ha mai visto lei, lei conosce lui da quando ha sei anni...
Potrebbe iniziare così questo libro, racconto di un'intensa storia d'amore, raccontata da due voci che si alternano e si confrontano.
Si costruisce così sotto gli occhi del lettore la vita di una coppia e poi di una famiglia cosparsa di gioie e di tragedie, sempre sotto la minaccia di qualcosa che nessuno dei due può prevenire o controllare. 



Commento


Ma lo sapevate che uscirà il film tratto da questo romanzo? Io si, ecco perché me lo sono letto prima! Sono saggia, lo ammetto, e spero che il film mi piacerà tanto quanto il romanzo.
Dopo averne sentito parlare sempre bene e averlo snobbato, aimé ogni volta, ho deciso di prenderlo in mano e, complice la calura estiva, spolparmelo sotto al sole di Milano. Non l'avrei mai detto, visto che la trama mi ispirava a metà, ma è davvero un gran bel romanzo. Non è solo una storia d'amore, secondo me questa è la storia di Henry. Se poi lui, il protagonista, ci vuole convincere che tutto si basa sul suo incontro con la futura moglie, bhé...chi sono io per dire che non è così? Ma la mia convinzione rimane, perchè Henry è la voce narrante principale e sicuramente la più forte, quella più particolare e con l'identità ben definita. Henry viaggia nel tempo, e di certo non ne è felice. Soffre fisicamente, perché fa un male cane, e soffre sentimentalmente, perché i viaggi lo portano sempre lontano da chi lui vuole avere vicino. Ma è soprattutto Clare ad essere la meta dei suoi viaggi. Non si sa perchè, ma lui va spessissimo da lei: nel passato o nel futuro...sempre Clare, come se fosse una calamita attratta dal suo magnete. E' un' idea indubbiamente romantica, e tutti gli episodi sono descritti molto bene senza dilungarsi troppo nell'aspetto 'rosa' per dare spazio anche a descrizioni più crude, violente o divertenti. Ad un certo punto, dopo la metà, comincia a diventare pesantuccio. Ci sono troppe ripetizioni, molta monotonia e la storia non si sblocca per un bel pezzo, ma se si supera quello scoglio si arriva ad una fine intensa da far male, drammatica e sofferta che mi ha fatto lacrimare sul tram. Una fine davvero tragica, che non si può fare a meno di ritenere ingiusta per Henry, e solo per lui, perché dopo tutto quello che passa viaggiando nel tempo ti aspetti che sia felice...basta, non aggiungo altro. Henry è un personaggio maschile a cui mi sono affezionata senza problemi, per cui ho tifato, che ho amato anche quando era al peggio di sé...ma è Henry e lo accetti. Clare, invece, è un po' meno facile da digerire; in certi punti la odi, in altri la compatisci e in generale ti chiedi se ha un livello di sopportazione da alieno. E' una storia molto particolare, ben scritta ma con qualche pecca, ma che sopra ogni cosa emoziona. Da leggere se si cerca l'amore visto con gli occhi di un uomo, uno particolare certo, che viaggia nel tempo ma che cerca sempre di tornare dalla sua lei.

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