11 dicembre 2011

Ronda Thompson
Bacio oscuro

Serie Wild Wulfs of London 1

Trama
Voci sinistre assediano la famiglia Wulf: una follia ancestrale, una terribile maledizione, un marchio inflitto alla stirpe. Il segno della belva? Forse. Lord Armond Wulf, marchese di Wulfglen, vive in solitudine, respingendo ogni sentimento.
Finché, a un ballo, lady Rosalind Rutherford, determinata a non sottostare al matrimonio d’interesse che l’avido fratellastro ha combinato per lei e pronta a mettere in gioco anche la reputazione, arriva temerariamente a offrirgli la propria virtù. L’inquietante marchese può salvarla da un’unione senza amore...ma può salvarla anche da se stesso?


Commento
***spoilers***
Con questo romanzo entrano nel panorama nel romanzo d'amore in Italia anche i licantropi, meglio conosciuti come lupi mannari. A dispetto della trama e dell'argomento, la storia di Rosalind e di Armond si incentra tutta sul mistero, più che sull'aspetto della licantropia in particolare. La storia è scorrevole, non è noiosa e non è - per fortuna - banale o piena di stereotipi tipici del romance. Dopo tutto questo è un nuovo genere, che mischia gli elementi tipici del romanzo d'amore, con la damsell in distress e l'eroe misterioso e tutto d'un pezzo che la salva, e in più ci sono nuovi elementi: la maledizione, la trasformazione, il contrasto tra l'uomo e l'animale. Insomma il risultato è davvero ben riuscito, interessante, intrigante e avvincente. Anche il cattivo, o meglio in questo caso i cattivi, non solo i soliti assassini, ma sono dei pazzi metodici, dei pervertiti che hanno unito le loro forze contro gli eroi. 
Passiamo ai protagonisti: Armond, il primo dei fratelli Wulf, è fin dall'inizio un outsider, colui che è escluso, ma che vuole appartenere, pur sapendo che non avrà mai la sua possibilità. E' l'unico dei fratelli a continuare a risiedere in mezzo alla società ed è l'elemento di unione tra la normalità dei rappresentanti del mondo per bene e il lato oscuro che tanto viene snobbato e che contemporaneamente attrae, mentre gli altri fratelli hanno scelto la loro strada, Armond rimane nella casa di famiglia come se continuando a ricordare la loro maledizione potesse fermarlo dal volere qualcosa di più. Rosalind è vittima delle circostanze, con un fratello violento, una prospettiva di matrimonio con un vecchio pervertito e un animo nobile ben disposto verso Armond. Entrambi sono ben costruiti, l'eroina non è nè troppo emancipata, nè troppo sottomessa, e Armond non è un personaggio bidimensionale: uomo/bestia, è complesso nel suo conflitto interiore. E' interessante vedere come la sua situazione influenzi la sua vita e i rapporti con gli altri ed in questo caso con una donna di cui è attratto. 
I personaggi secondari sono tutti interessanti, i fratelli che avranno un romanzo a loro dedicato compaiono entrambi, Gabriel e Jackson, il duro e il libertino, sono affascinanti a modo loro e non vedo l'ora di leggere le loro storie; Amelia, amica di Rosalind, è uno spirito ribelle che ritornerà nella serie. Il fratello di Rosalind è decisamente quel tipo di personaggio che ti fa pensare una cosa per poi non dimostrarsi quello che pensavi che fosse. E' sicuramente il cattivo, ma è anche lo strumento del vero cattivo. Una specie di struttura gerarchica che ti spiazza proprio alla fine. 
In sostanza un buon romanzo, che se ha subito tagli, sono stati di parti minori, con una traduzione più che discreta, una buona cover - gridiamo al miracolo - e la sicurezza della pubblicazione delle altre 2 storie. Insomma, gioia e gaudio!

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