19 dicembre 2011

Margaret Moore
Il bacio della passione

Trama
La giovane e bella Vivienne, orfana, è decisa a sposarsi solo quando avrà trovato l'uomo giusto ed è determinata a impedire che lo zio le organizzi un matrimonio d'interesse. Un'impresa disperata, se non fosse per un uomo misterioso che si offre di aiutarla senza rivelare la propria identità.
E quando lui la bacia per la prima volta, Vivienne capisce che non avrà pace finché non avrà scoperto chi è quello sconosciuto e non avrà trovato il modo di legarlo per sempre a sé...




Commento
Ho cominciato questo romanzo giusto perché non avevo nient'altro da leggere ed era lì nella pila ad aspettare il suo turno, non mi aspettavo chissà cosa ed invece sono rimasta piacevolmente sorpresa. Quello che mi è piaciuto di più è stata la storia in sé: finalmente l'eroe non è bellissimo e ricchissimo, ma è un povero avvocato di umili origini che una notte incontra lungo un fiumiciattolo in un quartiere malfamato una giovane donna. Questa giovane donna è Vivienne, che sebbene non mi sia rimasta particolarmente impressa si è rivelata essere un'eroina equilibrata, né troppo emancipata e combattiva, nè troppo ingenua e delicata, è una bella combinazione di entrambe le parti. La loro storia non è tormentata nel vero senso del termine, perché scoprono di amarsi già prima della metà del libro, le vicissitudini sono legate all'impossibilità dei due di sposarsi. Problema che verrà poi risolto. Tra tutti il ruolo di Charles, il re, è quello più divertente, un donnaiolo che parla al plurale riferendosi a se stesso e che sotto sotto è buono come il pane (non ho idea se sia accurata come ricostruzione). Mi ha incuriosito molto il personaggio di Jack, che pur essendo non proprio un pg positivo, mi ha dato l'impressione di avere un buon potenziale, peccato sparisca nel nulla. In sostanza un bel romanzo leggero e avventuroso quanto basta, forse sono un po' pesantucci i continui 'amore, ti amo' ecc dei due, pero' è un romanzo d'amore quindi sono da aspettarseli. Non avevo mai letto nulla della Moore, se ne avrò l'occasione leggerò ancora qualcosa di suo perché ha uno stile svelto e accattivante. Promosso!

Nessun commento: