6 dicembre 2011

Laurell K. Hamilton
Dono di cenere

Serie Anita Blake 7
Titolo originale Burnt Offerings

Trama

La vita di Anita Blake, sia dal lato professionale sia da quello sentimentale, non conosce un attimo di sosta. La cacciatrice di vampiri deve infatti indagare su un misterioso piromane che appicca incendi utilizzando poteri soprannaturali e, nello stesso tempo, è chiamata a intervenire in una lotta intestina che rischia di sconvolgere la comunità dei licantropi.
Come se ciò non bastasse, Jean-Claude, l'affascinante Master con cui Anita ha intrecciato un'appassionata relazione, ha bisogno del suo aiuto per affrontare una delegazione del Consiglio dei vampiri, che intende accusarlo di un omicidio e condannarlo a morte. Ma i potentissimi membri della delegazione, in realtà, stanno tramando un piano ben più ambizioso e pericoloso...
Lo scontro sarà terribile ed esporrà Anita e Jean-Claude a rischi inimmaginabili. Ma per la donna sarà anche un'occasione per conoscere più a fondo le proprie straordinarie facoltà e rafforzare l'unione con Jean-Claude.

Commento
***spoilers***
Una nuova avventura per Anita, la nostra super eroina, un po' rompicoglioni, un po' wonder woman, un po' bigotta, ma sempre apprezzatissima. Questa volta se la deve vedere con il Consiglio e con un piromane. Tipico di LK è quello di cominciare in grande per poi finire in piccolo: la storia di base è interessante, ma sviluppata male, perché ci sono troppi personaggi, troppe situazioni che cercano di incastrarsi fra di loro, ma che alla fine ti lasciano un po' perplesso e confuso. Arrivi al punto cruciale soltanto attraverso un percorso forzato di dimostrazioni di potere da parte di Anita, che si scopre alla fine essere potente quanto e forse più di Jean-Claude e Richard. Il vampiro infatti passa tutto il tempo a stare alle spalle di Anita, è lei infatti a trattare e scontrarsi con i membri del Consiglio dei vampiri, non lui, vampiro che ha vissuto a corte e che conosce bene i meccanismi e le perversioni della sua gente; un aspetto direi ridicolo da parte dell'autrice, che non ha dato a Cesare ciò che è di Cesare, in modo che alla fine il nostro Jean-Claude sembra un agnellino spaventato che dipende da Anita, che aspetta che sia lei a salvare il culo suo e della sua gente. Cosa tipica di Anita che vuole sempre salvare il mondo e s'impiccia sempre, ma non di un personaggio come quello di Jean-Claude che con la scusa di rimanere 'misterioso' alla fine ha fatto la figura della femminuccia. Una delusione. Richard invece in questo libro tira fuori un po' gli artigli, anche se non di molto visto che anche lui si sottomette ad Anita come se fosse Dio. Tuttavia bisogna lodarlo per i tentativi di 'vendicarsi' del fatto che Anita nella sua ipocrisia lo ha spinto dove non voleva andare, lasciandolo con il cuore spezzato nel mezzo, e senza via di uscita. I nuovi personaggi sono solo comparse, si vedono, parlano, ma di loro in realtà non si conosce nulla a parte poche cose. Nathaniel è forse l'unico a poter essere inquadrato subito per quello che è: un sottomesso, una persona che da sola non saprebbe nemmeno cosa mangiare e morirebbe di fame, un essere che non sa dire di no, che ha bisogno che qualcuno gli tolga il peso delle responsabilità e della cura di se stesso: un animale domestico che aspetta il padrone. Asher, ha fatto un'entrata trionfale, ma la sua stellina si è spenta velocemente. Trovo strano che il suo rancore sparisca così velocemente, senza nessun apparente motivo tra l'altro. Peccato per il fatto che il Consiglio è stato descritto poco, parzialmente e anche un po' male. Confusionaria anche la gestione dei personaggi secondari, come Vivian ed Elizabeth, o Damian (che una volta risorto scompare come per magia). Insomma, un libro di LK Hamilton, con tutti i suoi difetti e i suoi pregi che rimangono e sono cmq tali da lasciarti la voglia di leggere la prossima avventura di Anita. 

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