29 dicembre 2011

Kate Morton
Ritorno a Riverton Manor

Titolo originale The shifting Fog

Trama
Sonzogno
pag. 515 | € 11,00
Riverton Manor, Inghilterra 1924. È la festa di inaugurazione della sontuosa dimora degli Hartford, e il fragore di uno sparo si confonde con i botti deifuochi d'artificio che illuminano il cielo. Il poeta Robert Hunter giace senzavita nei pressi del laghetto della tenuta, con la pistola ancora fumante inmano. È suicidio? Di sicuro è uno scandalo che scuote fin dalle fondamenta l'aristocratica casata, perché le uniche testimoni del fatto sono le sorelle Hannah ed Emmeline Hartford. Che da allora non si parleranno mai più. Inverno1999. Sono passati più di settant'anni da quella notte, e la quasi centenaria Grace Bradley, nella casa di riposo in cui trascorre i suoi ultimi giorni, è convinta di essersi lasciata per sempre alle spalle i fantasmi del passato e i tristi ricordi. Ma una giovane regista americana, che vuole realizzare un film sulle sorelle Hartford e su quel misterioso suicidio, chiede la sua consulenza. Grace, infatti, oltre che testimone di tempi ormai remoti, è stata anche direttamente coinvolta nella vita della famiglia: cameriera personale di Hannah, fin da bambina aveva servito come domestica a Riverton Manor. Dapprima riluttante, accetta poi di collaborare e comincia a rievocare le vicende dei giovani Hartford, destinati a un'esistenza tanto fulgida quanto breve: il promettente David, partito giovanissimo per il fronte e mai più tornato; la sensuale e intelligente Hannah; la gaia e capricciosa Emmeline; e soprattutto l'enigmatico Robert Hunter, del quale entrambe le sorelle erano innamorate...

Commento
***Spoilers***
E' possibile apprezzare un romanzo, odiando i suoi protagonisti?
Questo è quello che è successo a me leggendo questo libro. E' una storia di ossessioni, ambientata prima, durante e dopo la prima guerra mondiale. Una saga familiare dove di amore e di felicità ce ne sono ben pochi, dove tutti i protagonisti sono succubi di un fato assolutamente negativo.
Partiamo con la storia: la narrazione è fatta in prima persona da Grace, e si snoda su due piani temporali. Il presente, con una Grace ormai anziana e prossima alla morte, che vuole liberarsi del peso del passato narrando la vera storia che ha condizionato tutta la sua vita, raccontandola su nastro al nipote. Il passato, dove la Grace bambina e poi ragazza è una serva e poi cameriera al servizio della famiglia Hartford di Riverton. Perché dico storia di ossessioni? Grace è una serva del periodo post bellico, quando la fedeltà della servitù era così inculcata che era impensabile abbandonare i propri padroni nel momento del bisogno, ma qua la cosa si fa più complicata: Grace, fin dal suo primo incontro con i fratelli Hartford, stabilisce un rapporto unilaterale - perché per loro lei non esisteva - soprattutto con le due sorelle ed in particolare con Hannah, la maggiore, bella ed intelligente - tutto quello che Grace non potrà mai essere. Tuttavia l'ossessione di Grace per Hannah è talmente assurda che le rovina la vita. Non solo non è in grado di scollarsi da lei anche quando si sposa, lasciandosi alle spalle Alfred, ma quando lui le chiede di sposarlo - dando per scontato che lei si sarebbe trasferita con lui - Grace (al limite dell'assurdità) sceglie di continuare a fare la cameriera per Hannah, lasciando Alfred e quindi buttando alle ortiche la sua unica possibilità di felicità e di amore. Assurdo. La trama parte dal suicidio di Robbie Hunter, poeta ma soprattutto amico del defunto fratello delle due, David. Robert entra in scena quindi già dalla loro adolescenza, ma solo molti anni dopo, dopo la guerra e pazzo come molti altri che hanno combattuto - come Alfred - cerca Hannah e da qui comincia il loro rapporto clandestino. Hannah è sposata, Emmeline fa la puttanella ricca...e Robbie arriva e incasina tutto. A lui, di Emme, non è mai fregato nulla. Lui vuole Hannah e Hannah vuole lui. Si incontrano e diventano amanti. Ovviamente, per vari motivi, i due sono costretti a smettere di vedersi, ma riescono comunque a far passare tutto in sordina, tanto che Emmeline, anche lei innamorata di Robbie, scoprirà solo troppo tardi che lui si passava la sorella sotto al suo naso. 
Il suicidio non è reale, è una scusa, l'unico modo per farla passare liscia alla vera colpevole. Senza peli sulla lingua: il finale è una cosa assurda. Che Grace fosse una rincoglionita - pardon - lo avevo già capito da tempo, ma che fosse così scema da compiere due volte lo stesso errore..come si dice 'errare è umano, ma perseverare è diabolico' o da idioti a seconda della scelta. Grace ha passato la sua vita a sottomettersi a Hannah anche mentendo pur di non renderla infelice. Così Hannah spende tutta la sua vita convinta che la sua cameriera conosca il codice della stenografia come lei, e che questo sia l'unico modo per comunicare con lei senza che gli altri la scoprano. Già una volta aveva usato questo espediente, si pensa che Grace si fosse svegliata e avesse studiato la stenografia per evitare di non sapere leggere in futuro no? No, Grace non lo studia e quando Hannah le scrive una lettera la sera della festa dicendole che stava scappando con Robbie, Grace, la scema, non sapendo cosa diavolo c'è scritto, apre la lettera per la sorella dove Hannah aveva scritto una bugia, cioè che si sarebbe suicidata al lago. A questo punto è chiaro: Grace piglia Emmeline ed insieme vanno al lago e trovano Robbie e Hannah in procinto di scappare. Emme, delusa e ovviamente ferita, tira fuori una pistola...urla di qui, botti di là, Robbie dà di matto - colpa della guerra - e urla a Hannah (che si era impossessata della pistola) di uccidere la sorella. Hannah cosa fa? Spara a lui. Idiota...ma perchè?? Spiegatemelo...perchè ha dovuto sparare? Non bastava buttare la pistola nel lago? No...ovviamente questi due cretini erano decisamente fatti per stare assieme. Uno più scemo dell'altro. Ma vedi che è fuori di testa, sai che gli pigliano questi scleri, butta la pistola anche se lui ti corre incontro, non ci vuole una laurea, non ci vuole molta intelligenza. 500 pagine di lodi alla sua mente di donna moderna e poi cosa fa? Spara all'uomo che ama. No scusate, ma questa è una ca**ata colossale.
Lasciamo stare l'idiozia della narratrice, che più che protagonista è un fantasma che si muove nella vita altrui...ma gli altri...Hannah...ok, era innamorata, però come ho già detto è stata scema come poche. Emmaline era decisamente più idiota della sorella. Non ti chiedi nemmeno per un secondo come mai uno esce con te ma non ti fila di striscio? Che fa apposta a venire a prenderti solo per strusciarsi su tua sorella? Robbie...poverino, forse è il meno cretino di tutti. Grace supera la media di idiozia. Non commento nemmeno sul suo personaggio perchè, anche se mi sono commossa quando muore, la Grace giovane è stata una di quelle persone che avresti voluto prendere a calci in culo - doppio pardon.
Che dire...non ho voglia di andare avanti a sparare a zero sul libro. Se mi distacco di molto dai personaggi, la storia è molto carina, accurata e ben sviluppata. Ma se penso ai personaggi...GGGRRRR. Non so cosa pensare. Lo consiglio a chi sopporta i personaggi stupidi. Io no, e lo boccio. 
Gli do un doppio voto, cosa rara, perchè non posso bocciarlo a livello narrativo...ma posso stroncare i suoi protagonisti (e ho commentato solo i principali...immaginatevi il resto).

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