26 dicembre 2011

Judith Ivory
Sotto il grande cielo

Titolo originale The indiscretion

Trama
I Romanzi Mondadori
Lydia Bedford-Browne, figlia dell'influente visconte Wendt, a causa dell'incidente occorso alla diligenza su cui stava viaggiando, si ritrova sola nella brughiera con Sam Cody, un aitante cowboy.
Dopo l'inevitabile ritrosia iniziale, i due scoprono insieme l'attrazione e la passione. Il ritorno a Londra mette fine all'idillio, fino al giorno in cui, in visita al padre di Lydia, arriva l'ambasciatore americano...






Commento
***spoilers***
Cosa succede quanto un cowboy si ritrova ubriaco, ferito e sperduto in un paesino inglese in mezzo alla brughiera? Ovvio...si trova nella stessa carrozza con una giovane nobile travestita da cameriera per passare qualche giorno da sola di nascosto. E cosa succede quando questi due cominciano a punzecchiarsi? La carrozza finisce in una palude e rimangono dispersi, senza cavalli e senza cibo nel bel mezzo della brughiera inglese. Ovviamente Same e Lydia non possono fare altro che sopravvivere...e innamorarsi. Ma cosa succede quando vengono salvati e ritornano alla realtà? Lydia torna ad essere la figlia di un nobile mentre Sam continua ad essere un cowoboy senza nessuna speranza di corteggiarla. Ma Sam non è quello che dice di essere, e un bel giorno Lydia se lo ritrova in casa sua come ambasciatore dell'America. Cominciano le liti e i battibecchi, la seduzione e i rifiuti. Finché alla fine Lydia scopre di essere incinta, Sam scopre di essere innamorato di lei, e si sposano felici e contenti. Un romanzo strano, la prima parte tutta ambientata nella brughiera, divertente e passionale, mentre la seconda, ambientata tutta nella casa di Lydia, è dominata dai confronti tra i due protagonisti, tra sentimenti negativi e tira e molla. Lo stile è scorrevole, senza strane traduzioni e senza -credo- tagli importanti. Alla fine soprattutto ci sono alcuni punti poco chiari, come se mancassero delle parti, però si capisce durante la lettura cosa sta succedendo e perché. Per una volta la famiglia di lei non è composta solamente da cretini o cattivi, ma da personaggi positivi e carini. Una chicca il fratello di Lydia, Clive, sveglio e gay nello stesso tempo, e del padre di Lydia, un Grisbì inglese, duro fuori e morbido dentro. Non mi è piaciuta molto la figura della cameriera bacchettona, che infatti alla fine diventa un personaggio negativo in un certo senso, e avrei sviluppato un pò di piu' tutta la scena finale del matrimonio, che sembrava campata per aria. Ma tutto sommato è stato un bel romanzo, non come mi ero aspettata -cioè cowboy vero e proprio- ma vabé, sarà per la prossima volta.

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